La fantasia dei truffatori non ha limiti. “Totò docet”. Devono aver pensato questo le persone che sono andate e vendere pubblicità ai commercianti. Il sistema era semplice . Un giovane di 34 anni, P.P. di Corigliano è entrato nei tre esercizi commerciali e con fare gentile e con prezzi allettanti proponeva l’acquisto di pubblicità su due giornali, riuscendo a convincere i malcapitati commercianti.
Ma quando qualcuno di loro ha provato a chiamare il numero di telefono loro indicato si trovavano dall’altra parte della cornetta una persona totalmente estranea ai fatti.
Ulteriori ricerche sul web permettevano di imbattersi in un comunicato dell’azienda della quale il finto procacciatore si fingeva dipendente. Il comunicato metteva in guardia le attività commerciali da strani individui che proponevano pubblicità a nome dell’azienda ignara.
Ed è così che i commercianti hanno concordato come difendersi.
E quando due giorni fa i due truffatori sono ritornati a Trebisacce per intascare qualche assegno e magari intercettare altri clienti, ecco che uno dei commercianti, avvertiva i carabinieri della locale stazione che bloccavano uno dei “procacciatori” all’interno di un negozio, e con l’amico (S.P.P. di 42 anni, sempre di Corigliano) fuori ad attendere.
I due sono stati portati in caserma e interrogati. E dopo aver avuto conferma della totale assenza di rapporti di lavoro tra questi signori e le testate giornalistiche dichiarate, i “finti agenti pubblicitari” sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per truffa.