La Presidenza del Consiglio ha deciso di onorare il ricordo delle prime dieci sindachesse italiane elette nel lontano 1946 con una targa celebrativa.
I rappresentanti dei 10 Comuni sono stati invitati alla cerimonia di consegna e si sono ritrovati l’11 novembre alle ore 11 nella Sala Polifunzionale in via Santa Maria a Roma. L’incontro è stato introdotto dal Sottosegretario di Stato Luca Lotti.
Era presente il Sen Franco Marini Presidente del Comitato Storico Scientifico.
Per ricordare il lungo e faticoso cammino delle donne nella conquista dei loro diritti sono intervenute la storica Patrizia Gabrieli e la direttrice di RAI Cultura Silvia Calandrelli. Le targhe hanno voluto ricordare le sindachesse elette a Borgosatollo, a Borutta, a Spello, a Massa Fermana, a Orune, a Roccantica, a Veronalla, a San Sosti e a Vibo Valentia. Delle dieci sindachesse ricordate due sono calabresi: Lydia Toraldo Serra di Vibo Valentia e Caterina Tofanelli Palumbo Pisani di San Sosti, della nostra provincia di Cosenza.
E’ stata dimenticata l’Insegnante Ines Nervi in Carratelli di San Pietro in Amantea la quale venne eletta Sindaco anche lei nel lontano 31 marzo 1946, quando votarono per la prima volta anche le donne. Ricoprì la carica di Sindaco fino alle elezioni amministrative del 1952. Aveva capeggiato la lista della Democrazia Cristiana.
Il 31 marzo 1946, dunque, rappresenta negli annali della vita amministrativa del Comune di San Pietro in Amantea, una data storica, non solo perché a quella competizione elettorale parteciparono al voto per la prima volta nella storia anche le donne, ma anche perché venne eletta Sindaco una donna, sposata, con due figli, maestra elementare. Da quel giorno fatale le donne non furono più considerate solo casalinghe o lavoratrici senza voce, ma come ricorda la targa, “fautrici a pieno titolo della nuova politica italiana”.