Bruxelles ha deciso: la tassa regionale che l’Italia applica sulla benzina per autotrazione va abolita e l’Italia non può far altro che adeguarsi.
“Non ha finalità specifiche, ma unicamente di bilancio” afferma l’Unione europea e per questo risulta contraria alle normative europee sul regime generale delle accise.
L’invito dell’Europa ad abolire la tassa regionale pone l’accento sul modo di attuazione del federalismo fiscale in Italia: molti infatti hanno erroneamente pensato che l’autonomia in termini di tasse avrebbe potuto trasformarsi in un modo per raccogliere soldi utili, mentre la Commissione ha denunciato senza mezzi termini la questione.
Il decreto legislativo 398 del 1990 stabilisce che “le regioni a statuto ordinario hanno facoltà di istituire con proprie leggi un’imposta regionale sulla benzina per autotrazione“: da qui è nata l’imposta messa in discussione da Bruxelles.
In seguito sono stati modificati i poteri delle Regioni con altre leggi, come la riforma del titolo V della Costituzione o la legge Calderoli del 2009.
Certo è però che è mancata una regolamentazione in merito, tanto che il governo Monti nel 2012 fece ricorso contro la legge regionale del Lazio che sanciva regole in materia di Irba.
Venne chiesto allora di “dichiarare costituzionalmente illegittimi e conseguentemente annullare” articoli specifici della legge, quella stessa legge che Bruxelles oggi vuole abolire completamente.
La Commissione contesta all’Italia anche irregolarità per quanto riguarda l’Iva.
È stata avviata una procedura di richiamo per le condizioni aggiuntive che l’Italia applica in modo da rendere esenti da Iva i servizi riguardanti l’importazione dei beni.
Per la legge italiana il loro valore deve essere incluso nella base imponibile e soprattutto devono essere assoggettati a Iva in dogana, azione però contraria alla direttiva Iva del 2006.
Ci sono altre tre procedure avviate contro l’Italia: una riguarda i ritardi nella realizzazione delle reti di smaltimento delle acque di scarico, un’altra invece è stata avviata per “non aver garantito” serbatoi idonei per lo stoccaggio di gas Gpl portati sul mercato o in servizio.
L’Italia avrebbe consentito a vecchi serbatoi di stoccaggio destinati ad essere usati in superficie di essere modificati per essere usati come serbatoi ad uso sotterraneo.
Alle precedenti, si aggiunge l’ultima procedura, richiesta per “non aver assolto l’obbligo” di dare agli utenti informazioni minime affidabili e valide per tutti sulla viabilità connesse alla sicurezza stradale.
Il Consiglio dei Ministri riunitosi mercoledì 8 agosto 2018 sotto la presidenza del Presidente Prof. Giuseppe Conte, Segretario il Sottosegretario alla Presidenza On. Giancarlo Giorgetti, nella seduta n. 14 ha deliberato, su proposta del Ministro dell’interno Sen. Matteo Salvini,
lo scioglimento del Consiglio comunale di Siderno (Reggio Calabria), a norma dell’articolo 143, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
Ecco cosa scrive la maggioranza del comune:
“A tre anni dall’insediamento della maggioranza, che ha appoggiato il sindaco Fuda nelle elezioni di maggio 2015, è giunta la notizia dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa, da parte del Consiglio dei Ministri, che ha gettato amministratori e consiglieri nel più profondo sconforto.
La compagine che ha governato Siderno fino all’8/8/2018 era certamente estranea a comportamenti ed ideologie mafiose, ma vedeva nella onestà, lealtà amministrativa, trasparenza, correttezza, nei principi di buona amministrazione il proprio faro ed il fine per cui valeva la pena lavorare.
Nei tre anni di amministrazione, molte cose sono state fatte e molte altre si trovano nel cantiere della “Fabbrica di Pietro”, alcune in dirittura d’arrivo che, purtroppo, probabilmente non vedranno la luce.
Tutto il lavoro svolto dal sindaco e dalla sua maggioranza è stato portato avanti nonostante le mille difficoltà e tensioni create da un clima politico non sempre sereno.
Al momento lo sconcerto è dovuto soprattutto al fatto che, non essendo ancora stato notificato il decreto di scioglimento, non siamo nelle condizioni di conoscere le motivazioni che hanno portato a tale decisione, per cui non solo il sindaco e la sua maggioranza sono del tutto ignari di quanto ruota attorno a loro, ma un’intera comunità viene additata e colpita da un’onta terribile, senza sapere neanche il perché.
È fuori dubbio che sentiamo il dovere di capire cosa è successo al fine, soprattutto, di difendere la comunità e, per tale motivo, indiciamo una conferenza stampa per sabato 11 agosto 2018 alle ore 11.00 presso la sala del consiglio comunale di Siderno.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
La maggioranza uscente”
Tutto inizierà stasera venerdì 27 luglio al calar del sole. In Italia alle ore 20,24.
Una eclissi prima parziale e poi totale
L’eclissi totale però durerà ben 103 minuti per la precisione dalle 21:30 alle 23:13.
In queste quasi due d’ore, nuvole permettendo, l’eclissi sarà perfettamente visibile da ogni punto d’Italia.
Ma cosa è l’eclissi di Luna?
E’ quel fenomeno che si verifica ogni volta che la Terra si interpone tra il Sole e il nostro satellite naturale, ossia quando la Luna passa attraverso il cono d’ombra proiettato dalla Terra nello Spazio.
Quando la Luna si trova solo in parte oscurata dalla presenza del nostro pianeta, si parla ovviamente di eclissi parziale, mentre l’eclissi è totale quando sulla Luna scende la completa oscurità.
Ma la cosa più straordinaria è che vedremo una straordinaria luna rossa.
La responsabile della colorazione della Luna, infatti, è l’atmosfera terrestre: i raggi luminosi provenienti dal Sole vengono infatti diffusi (ossia sparpagliati) dall’atmosfera, ma in modo diverso a seconda della colorazione, ossia della loro frequenza e lunghezza d’onda.
I colori più diffusi sono infatti quelli tra il blu e il violetto – e questo è il motivo per cui di giorno il cielo ci sembra blu – mentre quelli delle tonalità del rosso vengono appena deviati e possono raggiungere anche la superficie della Luna, illuminandola quindi con una debole luce rossa.
Non solo la Luna, però! Stasera ci sarà modo di vedere Marte che illuminato dal Sole, dovrebbe essere visibile anche a occhio nudo.
Sarà uno degli astri più luminosi del cielo e avrà una colorazione rosso rubino.
Nel cielo saranno complessivamente visibili, anche senza strumenti particolari, 4 pianeti: oltre a Marte, ci si potrà divertire a identificare Venere, Giove e Saturno.
Perché è un eclissi da record
Con la sua durata di un’ora e 43 minuti, sarà l’eclissi totale più lunga del Ventunesimo secolo, circa 40 minuti più duratura della media.
Tutto a causa della posizione della luna all’apogeo ( circa 406mila chilometri).
Un buon binocolo non è indispensabile ma utile.
Una buona macchina fotografica non è indispensabile ma utile.
Già a occhio nudo si riuscirà a vedere bene la Luna e a scorgere anche Marte.
Bene anche uscire dalle aree più inquinate.
Meglio uscire dalle città e raggiungere un’area poco abitata
Buona visione.
Ah, non dimenticate di interessare i vostri bambini.