Il segnale di divieto di accesso anticipato di 120 m è sicuramente l’unico in Italia se non nel mondo.
E per fortuna è anticipato solo di 120 metri.
Ma nessuno esclude che un qualche giorno possa essere apposto un segnale di divieto di accesso anticipato di 300 metri, o 600 metri o di uno o più km!.
E tutto per una strettoia che esiste da centinaia di anni e per oltre 50 anni ha funzionato garantendo il suo uso alternato.
La cosa simpatica è che su questa strada viene garantita la sosta su ambo i lati.
Allora la gente si chiede come potrà tornare indietro un’auto od addirittura un camion quando arriverà alla strettoia ivi trovando il divieto di accesso.
Basterebbe un semaforo per regolare lo scarso traffico che insiste su tale vicoletto e che ora andrà ad insistere su via della Libertà.
Un traffico tale da aver imposto il divieto di sosta sul lato sinistro creando forti difficoltà alla sosta nei pressi della locale farmacia.
Le stesse difficoltà che ci saranno in Via Genova e che alla fine imporranno la costante presenza di vigili che purtroppo mancano.
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Cronaca
La più recente sentenza relativa al divieto di accesso alle aree verdi degli amici dell’uomo è la n 359/2018 pubblicata il 16 marzo 2018 della Sezione Terza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia.
Nella stessa leggiamo:
Ciò osservato in via principale quanto valla “forma” dell’atto adottato dall’A.C.,quanto al suo contenuto il Collegio non ha ragione di discostarsi dal consolidato orientamento (cfr. TAR Campania, Salerno, sez. II, sent. 30/3/17 n. 642, TAR Lazio,sez. II bis, 17 maggio 2016, n. 5836; e cfr. altresì, tra le tante, T.A.R. Potenza, 17 ottobre 2013, n. 611; T.A.R. Reggio Calabria, 28 maggio 2014, n. 225; T.A.R. Milano, 22 ottobre 2013 n. 2431; T.A.R. Sardegna, 27 febbraio 2016 n, 128; T.A.R. Venezia,12 aprile 2012, n. 502, oltre a TAR Campania, Salerno, sez. II, 28 luglio 2015, n.1752), secondo cui “l’ordinanza sindacale che rechi il divieto assoluto di introdurre cani, anche se custoditi, nelle aree destinate a verde pubblico - pur se in ragione delle meritevoli ragioni di tutela dei cittadini in considerazione della circostanza che i cani vengono spesso lasciati senza guinzaglio e non ne vengono raccolte le deiezioni - risulta essere eccessivamente limitativa della libertà di circolazione delle persone ed è comunque posta in violazione dei principi di adeguatezza e proporzionalità, atteso che lo scopo perseguito dall'Ente locale di mantenere il decoro e l'igiene pubblica, nonché la sicurezza dei cittadini, può essere soddisfatto attraverso l’attivazione dei mezzi di controllo e di sanzione rispetto all’obbligo per gli accompagnatori o i custodi di cani di rimuovere le eventuali deiezioni con appositi strumenti e di condurli in aree pubbliche con idonee modalità di custodia (guinzaglio e museruola) trattandosi di obblighi imposti dalla disciplina generale statale, cosicché il Sindaco può fronteggiare comportamenti incivili da parte dei conduttori di cani, al fine di prevenire le negative conseguenze di tali condotte,con l'esercizio degli ordinari poteri di prevenzione, vigilanza, controllo e sanzionatori di cui dispone l'Amministrazione”
Tanto posto chiediamo al signor sindaco di verificare se esistano ordinanze similari nel comune di Amantea e stante la loro illegittimità di revocarle.
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Politica
L'amministra zione Obama vieta la vendi ta di sigarette elettroniche ai minori di 18 anni.
La nuova nor ma, secondo quanto dichia ra dalla Food and Drug Admi nistration, servirà a proteggere i minori dal rischio di sviluppare dipendenza da nicotina.
Varranno le stesse regole in vigore le normali sigarette e i sigari
La stretta entrera' in vigore tra 90 giorni e rappresenta, secondo quanto riferisce il Washington Post, la prima volta che un ente governativo regolamenta prodotti legati al fumo.
Secondo le nuove norme i rivenditori avranno l'obbligo di verificare l'eta' dell'acquirente che vuole acquistare le sigarette elettroniche.
E sara' inoltre proibita la vendita di questi prodotti attraverso distributori automatici.
Da tempo le sigarette elettroniche sono al centro di un dibattito tra chi sostiene che provocano gli stessi danni di una sigaretta e chi invece pensa che rappresentino uno strumento per smettere di fumare.
"Il consumo di sigarette tra i minori di 18 anni e' calato sensibilmente - ha detto il ministro americano della salute Sylvia Burrell - in compenso e' aumentato l'uso di prodotti a base di nicotina. Tutto ciò' sta creando una nuova generazione di americani che sono a rischio dipendenza".
Come era prevedibile, l'industria delle sigarette elettroniche in America e' sul piede di guerra e si ribella alle nuove norme federali che ne vietano la vendita ai minori di 18 anni.
"Sono a rischio migliaia di piccole aziende - ha commentato Gregory Conley, presidente dell'American Vaping Association - e decine di migliaia di posti di lavoro".
Conley ha anche aggiunto che la norma che prevede di regolamentare il prodotto in maniera retroattiva potrebbe avere un costo di milioni di dollari.
Secondo la Food and Drug Administration, le marche di e-sigarette che non si metteranno a regola saranno tolte dal mercato.
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Mondo