La pioggia caduta stanotte qualche problema al territorio lo ha creato. Per fortuna sembra rimasto quasi indenne il centro più abitato, ma solo perché la pioggia è stata continua ma non battente. Peraltro gli alvei principali erano stati sufficientemente puliti e quindi il deflusso è avvenuto con efficacia.
Qualche frana di costoni, sempre figlia della insufficiente regimazione idraulica delle strade , di tutte senza alcuna eccezione, sia per aspetti correlabili alla realizzazione, che ad altri correlati alla progettazione disattenti.
Qualche problema invece lo ha dato l’esondazione del torrente Corallo, un torrentello sconosciuto ai più, ma che la forte pioggia ha fortemente rinforzato.
Non sarebbe successo niente, con ogni probabilità, se il deflusso nella parte finale fosse stato totalmente assicurato.
Ed invece il tappo formatosi, all’altezza della variante della SS18 ha indotto l’esondazione e l’allagamento dei terreni a sud del corso d’acqua .
Qui insistevano alcune case, magazzini abitati e magazzini deposito che sono rimasti allagati con notevoli danni alle cose.
Allagata anche la rotonda per la Tonnara Coreca ed il sottopasso delle ferrovie, con temporaneo isolamento della contrada e delle attività alberghiere che vi insistono.
Pronto l’intervento della Polizia Municipale presente con i vigili Policicchio e Provenzano che hanno assicurato il controllo del traffico.
Nel prosieguo sono giunti per attività di controllo i Carabinieri della locale stazione.
Tempestivo ed efficace l’intervento del personale comunale guidato dal coordinatore Rocco Cima con automezzi anche speciali che hanno assicurato il deflusso delle acque fino al mare.
“Non è la prima volta che accade- ci ha dichiarato il proprietario dei terreni e dei manufatti allagati signor Bossio Geniale. Si impone una maggiore attenzione su questo problema per evitare che i miei beni continuino a subire danni”.Amantea 22.01.2013
No! Non è uno scherzo carnevalizio. Il comune ha partecipato al comitato Brusco la liquidazione del contributo per la realizzazione dei carri carnevalizi della edizione del 2012. Meglio tardi che mai!
Questa notizia ha dato coraggio al comitato che ha deciso di anticipare anche il costo dell’allaccio della energia elettrica al capannone di Acquicella, la cui disponibilità è indispensabile per la realizzazione dei carri per il 2013.
Difficile che si riesca a fare qualcosa di importante, ma forse provarci è importante. Tanto i giovani ci sono e la voglia pure.
E così , ormai è certo il comitato Brusco volendo mantenere fede all’impegno con la città ha deciso di fare comunque il carnevale, indipendentemente dal numero e dalla qualità dei carri.
Qualche problema per i carri di Campora SG, anche questo da tempo in corso di realizzazione ed ora sospesi per via della antica e mai doma “querelle” tra i due centri abitati.
Non si escludono soluzioni. Un grande carnevale ad Amantea anche con i carri di Campora. Un carnevale double face con sfilate sia ad Amantea che a Campora. E perfino due distinti carnevali( minori ovviamente).
Di certo è che l’amministrazione tenterà una sia pur tardiva mediazione.
Notizie e riflessioni: cose che non leggerete altrove.
La notizia! E’ iniziato l’iter per la bonifica ed il ripristino ambientale della discarica di Grassullo. Chi non ci credeva, ora è servito! La prova? Eccola! L’affidamento, seppur con un ribasso incredibile( si parla del ribasso del 61,28%), per la redazione del progetto preliminare di bonifica ed il ripristino ambientale della discarica di Grassullo.
Un incarico affidato alla RTO Tea Engineering srl con sede in Pisa.
Contestualmente inizieranno i sondaggi della “montagna di rifiuti” che sono stati scaricati in località Grassullo senza alcuna precauzione e con poche accortezze quale quella di coprire i rifiuti man mano che venivano versati con terra della stessa collina che man mano veniva smembrata per fare posto ad un’altra discarica, in quello che fu “il gioco infinito” della costituzione di luogo di perdizione che oggi si vuole bonificare a spese del “devoto ambientalista”.
E’ un gioco terribile che tutti facciamo finta di non capire. Un gioco che è fatto di tre fasi:
prima fase: si riempie il mondo di spazzatura:
seconda fase: si grida tardivamente al pericolo;
terza fase: si bonifica e ripristina a spese pubbliche .
Insomma, il gioco consiste in un sistema ludico del tipo “ creo il problema e poi lo risolvo” o meglio del tipo “non controllo prima, ma intervengo dopo” applicando pienamente il concetto europeistico del “ chi inquina paga”!!
Un gioco molto pericoloso, visto che i lavori sono stati finanziati con un impegno di circa 2,9 milioni di euro che aggraveranno il debito pubblico.
Un gioco pericoloso tanto da poter essere continuativo .
Ma ne riparleremo!