Si chiama Letizia Lucia Finocchiaro ed ieri nella nostra città si sono vissuti momenti di apprensione, la giovane donna, residente in Provincia di Catania, è ricercata perché scomparsa da alcuni giorni, assieme al piccolo figlio di pochi mesi.
Le informazioni, in quel momento, in mano alle Forze dell’Ordine, erano che la stessa fosse scesa dal treno proveniente da Reggio Calabria in direzione Roma nel primo pomeriggio di ieri.
Pertanto è scattata, da subito, l’attività di investigazione da parte della Locale Caserma dei Carabinieri, guidata dal Maresciallo Munafò, alla ricerca della giovane mamma e del suo piccolo.
Alle attività di ricerca, durate per diverse ore, sono state impegnate una dozzina di uomini del Comparto Carabinieri della intera Provincia, oltre che diversi mezzi in dotazione alla Comando Carabinieri Cosenza.
Ricerca, divenuta vana, per le informazioni successive che hanno discreditato quelle precedenti, ovvero, che la stessa fosse in treno già arrivata nella provincia Romana e che da li abbia fatto perdere, per il momento, le proprie tracce.
Chiunque comunque abbia notizie è pregato di rivolgersi alle Forze di Polizia.
Amantea 1/9/2020
Aggiungiamo un pizzico di serenità, alle apprensioni delle scorse ore, legate alla scomparsa del Nigeriano ventenne, positivo al coronavirus, fuggito dal centro CAS “Ninfa Marina “ di Amantea nella mattinata di ieri.
A trovarlo è stata l’Arma dei Carabinieri, avvertita da un nostro concittadino che, grazie al nostro sito, ha riconosciuto nella foto il viso del ragazzo a bordo del treno regionale 3749 proveniente da Paola delle 10.08.
Immediatamente fermato dai nostri valenti Carabinieri di Amantea, saliti a bordo del treno, è stato accompagnato nel sottopasso della stazione ferroviaria di Amantea, dove, sorvegliato, i militari hanno atteso i medici dell’ASP provinciale per il trasferimento al centro Covid nel nosocomio di Cosenza.
Ora una serie domande ci vengono in mente a primo acchito, tipo dove è stato nelle ultime 24 ore il Nigeriano?
Cosa faceva a Paola, e con chi ha avuto contatti nella città del Santo?
Domande che solo i medici investigativi dell’Asp di Cosenza avranno modo di chiedere e farsi spiegare, al fine di ricostruire i movimenti del ragazzo Nigeriano e circoscrivere il possibile ulteriore fenomeno di contagi.
Il problema che rimane al momento è legato al risultato dei 97 tamponi effettuati al Centro CAS “Ninfa Marina”, da ripetere sicuramente nelle prossime settimane, ci chiediamo come mai il centro non sia stato messo sotto stretto controllo, o almeno in quarantena, in attesa dell’esito dei tamponi.
Chiediamo alla Commissione Straordinaria del nostro Comune, quando avrà il tempo di intervenire su questi avvenimento cittadini lontani da LORO ma vicini a NOI, di adoperarsi per mettere in quarantena preventiva tutti gli occupanti del Centro CAS “Ninfa Marina”, personale compreso, almeno fino alla completa sicurezza di ulteriori contagi da SARS CoVid 19.
Per il reportage fotografico e la news la redazione di tirreno news ringrazia il sig. Luca Guzzo.
La nostra redazione è venuta in possesso di un video, del quale vi proponiamo alcuni fotogrammi, che documenta un piccola rissa nata sul lungomare di Amantea nella tarda serata di ieri.
La rissa, da informazioni avute da alcune persone presenti, pare sia dovuta a futili motivi e ha coinvolto due famiglie partenopee in vacanza in città.
Per fortuna non ci sono stati feriti e l’intervento dei Carabinieri non ha potuto constatare nulla perchè era già tutto finito da alcuni minuti.
Comunque i militari hanno d’ufficio aperto un fascicolo ed ascoltato i presenti.
Amantea rimane ancora una città tranquilla, al momento, tanto che la Prefettura di Cosenza non ha inviato presso la nostra città i militari come per Diamante, Praia a Mare e Scalea, invitiamo comunque i turisti che volessero preferire le "vie di fatto" a preferire quelle città, molto più attrezzate turisticamente di Amantea in questi casi.