E' quanto denuncia l'azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana, la Lamezia Multiservizi SpA.
L'episodio si è verificato sabato mattina nel pieno centro urbano a Campora San Giovanni, alla presenza di molti testimoni.
Uno degli addetti è stato minacciato di venire ucciso con tanto di pistola in bella vista, da parte di un anziano sul corso Italia.
Minacce verbali, debitamente denunciate presso la locale caserma dei Carabinieri, e presa in carico dal Maresciallo Munafò, Comandante della locale Stazione.
La motivazione della minaccia è semplice, il ragazzo, giovane padre di famiglia, con un contratto estivo in scadenza a fine settembre, si è rifiutato, giustamente, di recuperare due sacchetti di immondizia immischiata in un giorno dedito alla raccolta della frazione organica.
La posizione del Comune su questa vicenda è di completo silenzio, chiediamo alla Prefettura, come voce critica della città, di voler intensificare i controlli sul territorio da parte delle forze di polizia presenti, poiché la città, da anni, desta in totale anarchia territoriale.
La vicenda è sintomatica di un mancato controllo della città, dove un cittadino si vede autorizzato a pretendere la raccolta della spazzatura senza seguire le regole disposte dalle autorità comunali.
Sono anni che chiediamo alle Forze di Polizia una repressione in tal senso, controllo che è stato negli anni sempre disatteso o comunque non efficace.
Le conseguenze, al di fuori del gesto assolutamente da perseguire nelle sedi opportune, sono di fronte gli occhi di tutti.
Solidarietà da parte della redazione al ragazzo che ha subito questa grave minaccia ed alla sua intera famiglia, ci auguriamo che almeno il contratto di lavoro del giovane ragazzo possa essere rinnovato, non solo a lui, ma magari a tutti gli altri ragazzi che hanno prestato la loro attività lavorativa durante l’estate nepetina, per una tranquillità almeno economica.