Tutta colpa di un porcino. Perché tutta la lunga caccia ha portato un solo trofeo un Boletus edulis
Complice anche il rapporto di amicizia tra i due , responsabile l’improvvisazione.
Quello di cercatore di funghi non è un mestiere facile . Affatto. Non basta conoscere i funghi, le zone ed i momenti in cui nascono
Occorre conoscere bene le zone di caccia, i percorsi di accesso e di uscita, la esposizione ad est o ad ovest e quindi il momento un cui tramonta il sole ed arriva il buio
Non ci si improvvisa cercatori di funghi; è questa la conclusione della vicenda occorsa ieri 15 dicembre nella zona di Terrati, la frazione di lago che si affaccia sulla valle dell’Oliva a due amanteani.
Si tratta di Marcello Ruggiero, fratello del più celebre scrittore Sergio Ruggiero, e Rocco Signorelli, fratello del più noto Antonio Signorelli ex sindaco di Amantea
I due amici decidono di andare funghi ma è tardi, sono le 15.30, troppo tardi!
Non hanno nemmeno una torcia.
Poi cala la sera, rapidamente, ed al buio diventa impossibile trovare la strada per il ritorno .
Il bosco è fitto e di notte diventa inestricabile
Diventa così indispensabile chiedere soccorso.
Rocco Signorelli chiama Gianfranco Suriano, ex assessore del comune di Amantea che telefonicamente chiama i soccorsi.
Tra i tanti due. Ottaviano di Puglia della protezione civile di Amantea ed in particolare del gruppo SAF ( rocciatori ), e Vittorio Abate il titolare del Bar della Stazione, probabilmente il maggior esperto di zone di funghi
Peraltro Vittorio è amico di Rocco Signorelli che ha espressamente chiesto di lui. Ed infatti.
I soccorsi arrivano nella zona di interesse, ma più avanza la notte più la ricerca diventa difficile.
Ed esiste anche il rischio che gli stessi soccorritori possano perdersi per quanto muniti di torce anche laser
Le grida si alzano nel silenzio delle zone disabitate ma non sono bastevoli.
Anche quando avvertite diventa impossibile districarsi nella fitta boscaglia e trovare il viottolo che porta alla vecchia statale dove è stata lasciata l’auto
Peraltro questa è una zona di cinghiali ed i cinghiali possono essere pericolosi.
Ad un certo punto come da protocollo il responsabile della protezione civile da l’allarme ai carabinieri che attivano immediatamente tutte le caserme intorno alla zona di scomparsa
Ma ecco che Vittorio Abate riesce ad individuare il percorso corretto ed a trovare i due amici.
E lì, ormai risolto il problema e passata la paura, scatta la battuta simpatica dell’attore Ruggiero : “Io non mi sono perso….” E scattano le risate.
I due sono disidratati , infreddoliti ma nascondono bene le parti grigie della vicenda, quasi come se da questa vicenda poteva nascere un novello Robinson Crusoe che coglie l’occasione per salvare venerdì e cominciare una nuova esperienza di vita. E tutto per un sia pur nobile porcino