Ecco il comunicato stampa diffuso oggi:
“Amantea ricorda l’impegno dell’Esercito.
In occasione delle commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra e del 154° Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano, lo Stato Maggiore ha disposto lo svolgimento di una serie di attività su tutto il territorio nazionale.
Il progetto nasce dalla volontà di coinvolgere i cittadini in una serie di eventi condotti dalle Forze Armate, con lo scopo di riscoprire il ruolo dell’Esercito quale “costruttore” d’identità nazionale, oggi come nel lontano 1915.
In tale ambito, lo Stato Maggiore ha organizzato una “staffetta” che, partendo in tempi diversi da cinque città della penisola, riproporrà simbolicamente la memoria dell’afflusso al fronte degli italiani chiamati alle armi.
A tal fine, nuclei podistici composti da personale delle Forze Armate attraverseranno di corsa tutte le regioni italiane.
Anche la città di Amantea sarà interessata dall’evento.
Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 maggio il tedoforo con il tricolore percorrerà alcune vie del comune nepetino. Il passaggio, secondo quanto indicato dall’Esercito, avverrà tra le 3.30 e le 5.20 del mattino.
La staffetta podistica raggiungerà Coreca per poi immettersi sulla variante a monte della Statale 18 e proseguire poi da via Macello verso il comune di Lago.
Al passaggio del tricolore parteciperanno anche le rappresentanze delle forze dell’ordine e gli agenti della Municipale, coordinati dal comandate Emilio Caruso che fornirà supporto logistico”.
«La città di Amantea – spiega il sindaco Monica Sabatino – porge un caro saluto ai frazionisti che correranno con la bandiera Italiana, simbolo di unità nazionale. L’Esercito, fulgido esempio di impegno e libertà, è custode dei valori che hanno dato origine alla nostra Patria e che come tali devono essere difesi e trasmessi alle future generazioni».
Per quanto non evidenziato corre voce che per onorare l’Italia e l’esercito Italiano l’amministrazione sarà presente in Piazza santa Croce per porgere in questo modo il saluto della città e ricordare le giovani vite che si sono immolate per la Patria ed i cui i nomi campeggiano sulle lapidi poste sulle mura del Municipio”.