Basta un comunicato pregno di parole ad effetto come quello successivo per far dimenticare lo stato di abbandono del centro storico di Amantea?
Per chi conosce la verità della sua situazione , sicuramente no!.
Per chi sa che i suoi immobili sono in vendita ,sicuramente no!.
Per chi sa che al castello non si arriva, sicuramente no!
Per chi sa che il collegio dei Gesuiti( ex carcere) è disperatamente ingabbiato e non fruibile, sicuramente no!.
Per chi sa che alla Chiesa di San Francesco d’Assisi non si arriva, sicuramente no!.
Per chi sa che le “case sciollate” sono sempre disperatamente “sciollate” dal 1943, sicuramente no!
Per chi sa che da via Duomo non si passa da decenni, sicuramente no!
Per chi sa che la antica via del Carcere è chiusa dai crolli delle case, sicuramente no!.
Per chi sa che la storica zona del “forno vecchio” e della chiesa di San Nicola dell’eremo” è chiusa ed impraticabile da decenni, sicuramente no!.
E potremmo continuare a lungo.
Eppure qualcuno tenta di far scomparire la verità, sperando di far dimenticare il forte stato di abbandono del centro storico, quello che, magari dalle 20.00 in avanti, non si vede.
Nei prossimi giorni , appena finita la stagione estiva, vi mostreremo le vergogne di un centro storico dimenticato ed abbandonato come il nostro.
E solo per amore di verità!
Ed ora eccovi il comunicato” Mostrare il centro storico al meglio delle sue potenzialità avviando un’azione di recupero e di promozione che potrà poi essere potenziata ed integrata nei mesi a venire.
Un progetto di ampio respiro che il prossimo 27 e 28 agosto, a partire dalle ore 20, conoscerà la sua prima fase, grazie all’organizzazione di una due giorni di eventi che consentiranno di vivere nel modo più completo possibile la storia, l’atmosfera, ma soprattutto il senso di accoglienza che solo il borgo antico riesce ad offrire. Qui ogni angolo è una scoperta: le stradine che si inerpicano verso il castello fanno da contraltare alle scalinate che scendono verso il mare, in un gioco prospettico che trasmette incanto a primo sguardo.
«La rinascita della città vecchia – spiegano all’unisono i consiglieri di maggioranza Elena Arone e Giusi Osso – passa necessariamente attraverso la sua conoscenza. Il centro storico viene spesso comunicato con l’ausilio dei racconti degli anziani che qui sono nati e cresciuti e poco dalle esperienze dirette delle nuove generazioni. Con l’organizzazione di questi due giorni di eventi che abbiamo intitolato “Sognando il centro storico tra storia e gusto” vogliamo cercare di abbinare questi due mondi così diversi, consentendo ai giovani di crearsi una propria idea dell’Amantea che fu e a coloro che giovani non sono più di ritrovare lo spirito e il calore della propria infanzia. Nostalgia e innovazione insieme».
Il programma è ampio e diversificato ed è stato realizzato con il contributo delle attività commerciali che operano lungo corso Umberto I: dalla degustazione di prodotti tipici all’osservazione degli astri e delle costellazioni, dall’artigianato alla musica folk, dalla pittura all’architettura. Tutto diventerà fruibile semplicemente camminando.
«Siamo convinte – rimarcano la Osso e la Arone – di aver dato forma e sostanza ad un progetto che unisce l’identità amanteana in tutte le sue forme. Invitiamo dunque turisti e residenti a vivere questi momenti in un abbraccio infinito, con l’obiettivo di sentirsi tutti parte di una comunità che vuole tornare a splendere non solo per il suo presente, ma anche per il suo passato».