Anche ieri sabato mattina i ragazzi del Mortati hanno continuato la protesta contro la disattenzione che le autorità mostrano nei loro confronti.
Hanno parlato con gli striscioni. Eccovi alcuni testi
“La nostra scuola è come i nostri diritti: Sta crollando!
Andiamo a scuola per imparare non per vedere il tetto crollare.
Se questa è una scuola veniteci voi in questa trappola”.
Dopo gli agenti della Polizia Municipale stamattina anche i Carabinieri della locale caserma sono stati presenti nello stabile della ragioneria parlando con il dirigente.
Ma la protesta sembra non stia per chiudersi con facilità.
Lunedì prossimo 23 novembre, infatti, studenti e genitori saranno presso il comune di Amantea per chiedere copia del certificato di agibilità dell’immobile adibito a ragioneria ed ovviamente gli atti connessi.
Per averli stanno predisponendo apposita domanda ai sensi della legge 241/90.
Il ricorso al comune sembra sia nato dal fatto che la scuola non sarebbe in possesso di riferito certificato.
E martedì 24 sembra sia programmata anche la loro presenza e quella dei genitori presso l’ente provincia per sollecitare le invocate attenzioni e chiedere a che punto sia la gara di aggiudicazione dei lavori di costruzione della nuova sede dell’istituto commerciale di Amantea dell’importo di 2.105.200, 00 pubblicato il 26 agosto 2015 e scaduto il 27 settembre , esattamente due mesi fa.
Stamattina uno dei ragazzi ci ha detto che insieme ad alcuni genitori stanno cercando un diverso stabile, alternativo a quello attuale , dove sussistono le condizioni di sicurezza necessarie.
E’ questo il filone che i ragazzi seguono fin dal primo giorno quando democraticamente sono andati dal sindaco, la massima autorità locale, per chiedere di intervenire , come ha promesso e poi ha fatto
Per non parlare della presenza dei Vigili del Fuoco di Cosenza che hanno proceduto ad un accurato accesso nei locali, attenzionando la scala di sicurezza che a parere degli studenti abbisogna di interventi strutturali e funzionali, se è vero che , come mostrano le foto, le porte di emergenza sono chiuse con lucchetti e chiavistelli.
Non siamo in possesso del certificato redatto in conseguenza della visita, ma anche questo sarà chiesto dai ragazzi informando, esso, la fruibilità dell’istituto.