Ad Amantea rubano biciclette.
Tante biciclette che, poi, vengono rivendute ai profughi che a centinaia vivono nella nostra cittadina.
Spesso vengono riconosciute dai proprietari ed i profughi quando vengono sentiti dicono di averle comprate ma non sanno indicare da chi.
Che fare allora?
Denunciare i profughi per incauto acquisto?
O perseguire chi glieli vende?
Tanto oggi una bici costa poco e così coloro ai quali viene rubata ne può ben comprare un’altra che immessa sul mercato può anche essere rubata ancora una volta.
E così si cominciano ad usare protezioni varie per evitarne il furto.
Noi vi suggeriamo di identificarle.
Come? Semplicissimo!
Praticate alcuni fori sul telaio, fotografateli e postate le foto su facebook o, se volete, datene una copia ai carabinieri, una ai vigili ed una alla GDF, organismi ai quali, ovviamente andrete a denunciare il furto una volta avvenuto.
Ieri come oggi ladri di biciclette.
Il titolo fa venire in mente il bellissimo film di Vittorio De Sica dal titolo Ladri di biciclette.
Un film con il quale De Sica voleva "realisticamente" mostrare al pubblico la vita italiana dell'immediato dopoguerra.
Un film che è una poesia.
Il film di Antonio al quale rubano la bicicletta che gli era necessaria per lavorare e sfamare la famiglia, una bici che lui cerca disperatamente senza trovarla fino a quando disperato, tenta maldestramente di rubarne una incustodita, ma viene subito fermato e aggredito dai passanti.
Solo il pianto disperato del figlio Bruno, che muove a pietà i presenti, gli evita il carcere.
Bruno stringe la mano al padre e i due si allontanano tra la folla mentre su Roma scende la sera.
Il pubblico del cinema Metropolitan di Roma non accolse bene il film, anzi reclamò la restituzione del prezzo del biglietto.
Tutt'altra l'accoglienza a Parigi, con la presenza di tremila personaggi della cultura internazionale. Entusiasta e commosso, René Clair abbracciò al termine della proiezione De Sica dando il via a quel successo mondiale che ebbe in seguito il film.
Un film che è diventato patrimonio del cinema italiano e mondiale.
Ma quelli erano altri tempi.
Oggi è tutt’altra cosa!