Postiamo la nota dal titolo “ A difesa del poliambulatorio e del diritto dei più fragili alle cure nel proprio territorio”
“Gentile Direttore Mauro,
nella giornata odierna, durante la Conferenza dei Sindaci Ambito Territoriale Sociale n. 3, abbiamo appreso di una missiva a firma del dott. Giovanni Amendola con oggetto “riorganizzazione turni di servizio” presso il centro di emodialisi del Poliambulatorio di Amantea.
Devo parteciparLe il forte dissenso espresso da tutta la Conferenza, che mi onoro di presiedere, con riferimento al contenuto della missiva.
Non è accettabile, infatti, il paventato ed ulteriore impoverimento dei turni che ridurrebbe alla miseria le prestazioni dell’emodialisi di riferimento nel territorio.
Non si può restare indifferenti dinnanzi alla possibilità che “pazienti in esubero” possano essere indirizzati verso altri centri distanti decine di chilometri.
Non si può neppure sopportare che la struttura venga nei fatti spogliata del personale medico ed infermieristico.
Ritengo - anche in considerazione delle nostre positive interlocuzioni, della sensibilità che Lei ha sempre dimostrato verso le istanze del nostro territorio e, non in ultimo, della ormai prossima evoluzione del Poliambulatorio in Casa della Salute – che si tratti dell’iniziativa mal ponderata del dott. Amendola.
Non posso credere, infatti, che un tale disegno possa rientrare in una strategia organizzativa dell’Azienda da Lei egregiamente diretta, perché ciò comporterebbe una forte penalizzazione dei pazienti, del personale e della struttura.
Mentre le Sue posizioni e gli atti che ha approvato sono sempre andati nella direzione di un miglioramento del sistema socio-sanitario e socio-assistenziale del nostro territorio.
Per tale ragioni, nella mia qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci, Le chiedo di intervenire e di revocare la decisione del dott. Amendola.
Amantea, 8 febbraio 2018
Il Presidente della Conferenza dei Sindaci Ambito Territoriale Sociale n. 3 Mario Pizzino”
NDR. Eppure vi avevo avvertito che era iniziato il processo di smantellamento dl poliambulatorio.
Altro che “Casa della salute”.
Stanno uccidendo quel poco di sanità erogata ad Amantea ( Dialisi, laboratorio analisi, radiologia, specialistica) e voi belate!
Ma che aspettate ad incazzarvi e fare azioni eclatanti alle quali chiamare anche i pavidi amanteani che non sembrano buoni nemmeno a difendersi.
Amantea non aspetti i briganti come avvenne con i francesi! Nessuno arriverà a salvarci! Dobbiamo farlo noi, contro tutti!