Tra gli elementi che impattano in modo significativo sulla qualità della vita e delle persone c'è senza dubbio la pulizia del luogo in cui si vive che, come sappiamo, gioca un ruolo fondamentale ed irrinunciabile per assicurare la salubrità dei nostri ambienti di vita quotidiana.
Questa è la città che ci piace e questa è la cittadinanza attiva che ci invidiano.
Una manciata di volontari e commercianti che hanno spontaneamente ripulito la piazzetta degli emigranti su via Margherita e la discesa di "pantalia" in pieno centro storico cittadino, un modo per farci sentire più vicini alla nostra città che ha bisogno delle cure e delle attenzioni dei suoi abitanti.
Nessuna iniziativa accompagnata da gonfaloni o scatti di selfie posti su Facebook, le persone coinvolte sono state fotografate dai passanti incuriositi da quelle persone con scarpe di ginnastica e ciabatte intente nella pulizia di quelle arie, inaugurando così una buona pratica che si spera possa allargarsi a macchia d'olio su tutta la città interessando così altre aree del territorio, pensiamo alla spiaggia, e soprattutto sperando in una moltiplicazione alla partecipazione della cittadinanza.
E' stata una bella giornata di cittadinanza attiva, giornante come queste però testimoniano che la coscienza ambientale sta crescendo e che c'è voglia di attenzione e di rispetto per il nostro ambiente e per la nostra città.
“L’inciviltà si combatte con la civiltà.
Questi gesti sull’ambiente, genereranno o hanno generato comportamenti attivi e positivi in grado di combattere il degrado urbano, purtroppo l'Ente Comune si sá è in grande difficoltà.
Sensibilizzare la comunità tutta alla cura e alla tutela dell’ambiente comune è una delle più difficili missioni, ma non dobbiamo mai mollare.
Potremmo continuare l'articolo menzionando le persone che si sono prodigate alla pulizia delle due arie, ma riteniamo che questo gesto non abbia bisogno di nomi e cognomi, possiamo solo affermare che coloro che hanno attivamente ripulito questi luoghi hanno la stima e rispetto di tutta la città.
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Inizia così questo 2013, con le strade sporche ed il forte senso di responsabilità dei cittadini che li induce a sostituirsi ai netturbini.
D’altro canto non è più vero che all’inizio dell’anno arrivano i soldi freschi per riassumere nuovo ( o vecchio ) personale.
Non perché come si dice il personale sia troppo e si superino i limiti che potrebbero portare al dissesto, ma perché poi non ci sarebbero i soldi per pagarli.
E poi, si sa, quando si è costretti a lesinare perfino sulla illuminazione natalizia, sui fitti per le associazioni che sono indispensabili per la società amanteana, per il carnevale amanteano, è chiaro che ci si trova dinnanzi ad una situazione economica difficile.
E ci sta pure che non si riesca a pulire la strada principale del paese, come avviene per tutte le altre strade non principali.
E se esiste spirito civico ci sta pure che i commercianti armati di buona volontà si sostituiscano ad un municipio inadempiente e pulisca la strada dinanzi al proprio negozio.
Il rischio è che in questo modo si avrà una strada pulita a macchia di leopardo ( sempre che n on ci sia vento)
E poi c’è anche il rischio che se si sparge la notizia si sparge si scoprirà, quali sono i commercianti che collaborano con la città e quali non lo siano.
Allora i complimenti agli amici commercianti sperando che non debbano farlo per l’intero anno.
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