Luca di https://www.almigliorprezzo.eu/ ci spiega l’evoluzione degli acquisti online e l’importanza del mobile. Se venti anni fa ci avessero detto che un giorno avremmo potuto acquistare beni e servizi dall’altro capo del mondo stando comodamente seduti sul nostro W.C., probabilmente ci saremmo messi a ridere. E invece gli ultimi lustri sono stati quelli in cui l’internet ha saputo affermarsi non solo come strumento indispensabile a mantenere e allacciare relazioni, informarsi e migliorare la propria qualità di vita, ma anche come veicolo per effettuare acquisti di ogni genere. Il dilagare dei dispositivi mobili, sempre più personali e personalizzabili, ha poi permesso alla rete di diventare una parte integrante dell’individuo, tanto che oggi alcuni gesti tanto semplici quanto comuni come scattare una foto, inviare un messaggio, o far sentire la nostra empatia a qualcuno ci sembrano impensabili da effettuare senza l’ausilio di uno smartphone.
Dati in ascesa dal 2015
A questa serie di attività che oggi abbiamo imparato ad affrontare in maniera quasi esclusivamente virtuale, non si sottrae quella dell’acquistare prodotti di ogni fattezza, e non è un caso se il 2015 è stato definito l’anno del boom degli acquisti online da mobile. Le cifre del fenomeno sono del tutto ragguardevoli: su 42 milioni di “internettari” attivi nel Bel Paese, ben 17 milioni hanno acquistato online, spendendo la cifra totale di oltre 16 miliardi di euro. Tuttavia, il vero motore trainante dell’ e-shopping è oltreoceano, rispetto al quale le abitudini degli utenti italiani sembrano marciare, per ora, in controtendenza.
Il cambio di rotta internazionale
Un recente studio condotto da Criteo dimostra infatti che nel 2016, fra tutti quelli conclusi da utenti statunitensi, bel il 52% degli acquisti online è avvenuto da un dispositivo mobile, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Staccate di pochissimo ma sulla stessa linea sono Brasile, Germania e Regno Unito. La ragione di tanto successo è da ricercarsi probabilmente in una rinnovata sensibilità da parte dei venditori, che fanno sempre più attenzione ad adeguare i loro siti alla navigazione da smartphone e, soprattutto, adoperandosi a fornire app native e monotematiche che aiutano l’utente a cercare e trovare il prodotto desiderato in tempi relativamente brevi.
Controtendenza italiana
Per quanto la tendenza abbia inevitabilmente contagiato anche il mercato italiano, c’è da dire che a fronte di un aumento degli acquisti da mobile del 57,8% rispetto al 2014, i nostri connazionali sono molto più cauti degli acquirenti esteri quando si tratta di acquistare da smartphone o tablet. Un’indagine Advisato del 2016 rivela infatti che sebbene circa il 50% dei processi informativi finalizzati ad un acquisto avvengano da dispositivi mobili, l’80% delle transazioni economiche si conclude su desktop. Anche la vendita attraverso la comunicazione video è aumentata come abbiamo visto nell’articolo sulle visualizzazioni di youtube.
Snocciolando i dati dell’analisi, alcuni di questi sembrano essere degni di citazione. Ad esempio, la maggior parte degli acquirenti da mobile italiani usano un sistema operativo Android (53%, con iOS in calo di 5 punti), mentre l’utente prototipico che è risultato dall’indagine è una donna giovane (25-34 anni) residente in una grande città, tendenzialmente del centro-nord.
Al netto dei numeri, di certo chi acquista da dispositivi mobili lo fa generalmente rispetto alle tre categorie di punta del mercato italiano, ovvero moda, turismo e benessere.