Ci scrive l'ex Funzionario del Comune di Amantea Silvio Clemente, promotore di una serie di incontri che nei prossimi mesi porteranno sicuramente alla creazione di un movimento civico cittadino, ponendo a se stesso ed ai nostri lettori una serie di domande e riflessioni, tutte a nostro parere lecite che vi sottoponiamo.
"A scanso di equivoci chiedo:
Questa volta l'errore non è nostro.
È un doppio errore che diventa quindi erroraccio delle autorità preposte.
Mi spiego:
1). È possibile allocare in un palazzo per civile abitazione 13 positivi?
Prima di sistemarli in questo appartamento qualcuno aveva la responsabilità di verificare se tale struttura fosse idonea?
2). È possibile nel bel centro dell estate trasferire 13 positivi in una città a forte vocazione turistica?
Personalmente sono convinto che giusto sarebbe stato porsi queste 2 domande.
Entrambe le domande hanno una risposta.
La verità vera che l'Italia è un paese troppo approssimativo.
È quello che penso.
Tutela per i migranti ma anche tutela per i residenti.
Inoltre mi ha chiesto, una cara amica, cosa penso sui cori razzisti
Eccovi la risposta:
questa domanda, mia cara, non puoi certo farla a me.
Il razzismo è dilagante e strisciante in ogni dove dell universo mondo.
Personalmente non ne sono affetto e al contrario sono un sostenitore delle "città aperte".
Ponti e non muri.
Ciò detto vorrei precisare che Amantea e i suoi abitanti, in stragrande maggioranza, hanno sempre accolto.
Sempre, tanto che si dice: Amantea amante dei forestieri.
Il razzismo questa volta non c'entra nulla. Mi dispiace per chi lo pensa.
Precisazioni sulla manifestazione di stamattina, ieri per chi legge, che ho ritenuto dare ad una signora".
"sono andato via quando le cose stavano prendendo una brutta piega.
Li condanno eccome i cori razzisti.
Sono lontano da tutto ciò.
Tuttavia non posso risponderne per loro.
Io rispondo alla mia coscienza e contestualmente condanno ogni forma di razzismo in qualsiasi modo si manifesti"
Ho precisato solo per dovere.
Chi mi conosce sa bene il mio pensiero.
Città aperte è un concetto base della mia cultura.
Grazie di avermi dato modo di precisarlo.