Abbiamo scritto che i 7 vigili “vincitori” del concorso hanno assunto servizio il 27 dicembre.
Siamo stati “richiamati” ad una maggiore attenzione.
Ci è stato osservato, infatti, che il concorso è stato bandito per 6 unità, non per sette e che pertanto la assunzione della settima unità sarebbe illegittima.
Abbiamo, al contrario, evidenziato che, se pur vero che il concorso è stato bandito per sei unità, prima della sua conclusione l’amministrazione ha deliberato la esistenza di 8 posti non più di sei.
Troppo comodo, ci è stato osservato, anzi palesemente illegittimo.
Le “carte”, le “regole” non si dovrebbero cambiare in corso d’opera.
Qualcuno potrebbe ha sostenuto che se i posti fossero stati 8 sin dall’inizio la partecipazione sarebbe potuta essere più rilevante. Non solo nella fase di domanda, ma anche nella fase di partecipazione alle prove. Due posti infatti sono ben il 33% di sei.
Non sappiamo se davvero sia così .
Osserviamo che però nessuno ha denunciato eventuali illegittimità della determina di assunzione. Non solo ma nemmeno la minoranza, tipicamente dedicata a fare le pulci alla maggioranza, ha sollevato alcuna obiezione.
E per dare la chiarezza necessaria, ci è stato chiesto di riflettere, anche, sul fatto che per i due posti in più non è stata attivato la procedura di mobilità prevista dal comma 2 bis dell’articolo 30 del d.lgs 30 marzo 2001 , n 165 (c.d. TUPI), non avendo proceduto a rendere pubbliche le disponibilità in organico per consentire agli interessati la presentazione di eventuali domande di trasferimento.
Acuta riflessione.
Ma noi non siamo giudici.
Possiamo solo chiedere a chi ci legge se il comportamento dell’amministrazione comunale sia legittimo.
E non basta.
Ci è stato anche chiesto di riflettere sul fatto che i posti disponibili erano 8 mentre gli assunti sono stati solo 7.
Gia’ ! Perché?
Se le necessità dell’ente sono di 8 unità e per tale numero esistevano le disponibilità finanziarie è stato ed è legittimo assumerne “soltanto” sette?
Sarebbe come dire che si bandisce un concorso per 6 posti e poi si decide di assumerne solo quattro. E tutto senza la minima giustificazione! Ed ovviamente senza che nessuno eccepisca alcunché sia sotto l’aspetto politico( la minoranza è d’accordo? ), sia sotto quello della legittimità!
Ma se l’ottavo “vincitore” cita il comune presso il giudice del lavoro chiedendo anche la sua assunzione e vince la causa con evidente possibile condanna sia al pagamento degli stipendi non percepiti, sia per eventuali danni morali, chi li pagherà?
Forse come al solito il popolo amanteano?
Sovviene il parere della preg.ma avvocato Chiara Gallo, reso al sindaco Vadacchino nel quale la legale evidenzia che, in presenza di graduatoria concorsuale per la copertura dei posti vacanti venutisi a creare nell’organico, il comune può, ANZI DEVE, attingere e ricorda la sentenza del CdS sezione V, 4 marzo 2011, n 1395,con la quale si dichiara illegittima la delibera con la quale una P.A. indice un concorso pubblico piuttosto che utilizzare una graduatoria di un precedente concorso, nel caso in cui la stessa graduatoria sia stata utilizzata per la copertura di altri posti.
Ma, e concludiamo, non siamo giudici.