La vicenda di Aurelio Staccuneddu arriva al Sindacato che invia al comune di Amantea una dura nota con la quale riconosce, osserva, contesta ed infine conclude invitando l’ente “a revocare con effetto immediato l’incarico di coordinatore dei servizi esterni al dipendente Aurelio Staccuneddu, categoria B7 e non certamente categoria C”, nelle more di un auspicato ed atteso incontro di chiarimento.
La vicenda è nota ed è relativa ad un balletto di incarichi e di revoche o comunque di rinunce.
Poi l’incarico totale, relativo, cioè , sia al personale comunale sia a quello delle cooperative, conferito con la disposizione di servizio del responsabile del settore manutentivo n 13438 del 21.08.2014
Ma tutto crolla miseramente allorchè l’incaricato Aurelio Staccuneddu invia la “famosa” nota del 4 settembre 2014, assunta al protocollo 14242 del successivo 5 settembre 2014, con la quale chiede di conoscere:
- L’elenco completo degli operai con relative mansioni ed orari di attività lavorative per l’ente;
- I nomi dei responsabili individuati dalle cooperative in indirizzo cui rapportarsi, per come previsto nella disposizione di servizio ;
- I nomi degli operai reperibili dei servizi elettrico, idraulico e fognario.
La nota conclude chiarendo che per un efficace coordinamento del servizio è necessario che Staccuneddu sia portato a conoscenza dell’attività svolta dal personale delle cooperative.
Infine la nota chiude con la affermazione che l’utilizzo degli automezzi comunali dovrà necessariamente comportare una verifica preliminare e giornaliera della regolarità degli stessi automezzi, significando che gli utilizzatori degli automezzi saranno ritenuti responsabili di eventuali danni.
Tutte cose di una palese logicità ed ovvietà.
Tutte cose per alcuni versi obbligatorie.
Ma in qualche cosa Staccuneddu deve aver sbagliato perché la reazione portata dalla nota 569 dell’11.9.2014 è “tosta”
Tanto tosta che Staccuneddu invia gli atti al sindacato.
Ed ecco la nota sindacale n 601 /2014, acquisita al protocollo del comune di Amantea n 15139 del 24.9.2014, diretta al responsabile del settore manutentivo, al sindaco, all’assessore al personale ed al segretario comunale
La nota contiene la dichiarazione del vivo interesse per il sindacato “ ai fini della contrattazione decentrata la finalità della disposizione relativa alle economie che si realizzano con l’utilizzo degli impiegati comunali”ed il rinvio alle apposite valutazioni in sede di contrattazione decentrata.
Di spessore, invece, la affermazione che “ tutta la parte riguardante le funzioni affidate al sig Staccuneddu inerenti la gestione del personale delle cooperative non trova conferme nelle disposizioni dei contratti collettivi”.
Finalmente la dovuta chiarezza.
Poi la nota continua affermando che “Diversamente, invece, in tale direzione è orientata, contrattualmente in maniera corretta, la prima parte della disposizione che regolamenta i rapporti con gli operai comunali”.
Poi il sindacato afferma che i rapporti con le cooperative “non possono che essere organizzati e programmati” , “con la previsione quale direzione dei lavori del responsabile del settore manutentivo di altri funzionari ( ad esempio un geometra comunale)
In sostanza dice il sindacato che le prestazioni delle cooperative devono essere controllate da una direzione dei lavori dell’ente che confermi l’avvenuto rispetto dell’incarico conferito.
A tal punto il sindacato difende Staccuneddu per aver svolto funzioni impropriamente affidategli, cosa che lo stesso dipendente ignorava
Non solo, il sindacato evidenzia che il dipendente non solo era illegittimamente richiesto di funzioni non sue, cioè non pertinenti alla categoria posseduta, ma peraltro svolte gratuitamente dallo Staccuneddu, senza cioè alcuna maggiore retribuzione e con una assoluta e continua disponibilità ad attività lavorativa in orario fuori servizio.
Da tanto la sollecitazione di un incontro.
E soprattutto l’invito “a revocare con effetto immediato l’incarico di coordinatore dei servizi esterni al dipendente Aurelio Staccuneddu, categoria B7 e non certamente categoria C”.
La conclusione è che il settore manutentivo deve essere integrato con almeno un geometra che stia in strada a controllare il personale che il comune dimettente od indirettamente paga, a controllare le spese per acquisti vari, a controllare il consumo del carburante, a controllare il legittimo uso dei mezzi comunali.
Staccuneddu, quindi, dovrà tornare alla sue mansioni originarie e l’incarico di coordinatore deve essere dato ad un geometra!.
Basta pastrocchi!