L’amministrazione comunale emana il seguente comunicato stampa in ordine alle osservazioni che Giulio Vita ha fatto in ordine all’uso del Campus Temesa.
Dice l’amministrazione comunale guidata da Franco Tonnara : “Siamo aperti alle critiche, anche aspre, su qualsiasi argomento, ma non consentiamo a nessuno di avvelenare l’ambiente con toni ed espressioni che nulla hanno a che fare con la dialettica ed il confronto democratico.
Spingersi fino al punto di affermare che “il Campus Temesa viene utilizzato dall’amministrazione comunale come arma politica, piuttosto che come luogo dove ritrovarsi” è una mossa ingiusta e disonesta, che dequalifica l’autore di cui, finora, avevamo apprezzato l’entusiasmo e lo spirito di iniziativa”.
Poi continua evidenziando che :” Non sarà certamente il giovane Vita ad indicare alla città la strada dell’arte e della cultura, né a dirci cosa il Comune dovrà fare in termini di promozione culturale e nel caso specifico di gestione del Campus. Le affermazioni del giovane regista venezuelano, apparse da qualche tempo su facebook ed ora riportate dalla stampa, non corrispondono assolutamente al vero. L’amministrazione comunale non ha mai rifiutato un suo programma per la “Casa delle Culture” e nemmeno negato l’utilizzo della struttura per un concerto. Salvo, poi, confondere il richiamo al necessario rispetto delle regole per un diniego”
Infine conclude spiegando che “A Giulio Vita e alla “Guarimba”, come ad altre associazioni operanti sul territorio, è stato semplicemente spiegato, a voce, che per l’utilizzo della struttura ci sono tempi e metodi, costi fissi da sostenere e anche responsabilità da assumere. Il tutto è contenuto nella bozza del “Regolamento per l’utilizzo del Campus Temesa” che nella prossima settimana sarà portata al vaglio della commissione competente per poi essere definitivamente approvato in Consiglio comunale”
Seguiremo, per quanto possibile, i lavori della commissione e certamente quelli consiliari nella speranza che il comune finalmente emani norme regolamentari sull’uso dei beni pubblici tutelandoli da ogni abuso e disuso