Apriamo una finestra nella storia del nostro comune.
E’ stata una vera e piacevole sorpresa quella di rinvenire in un’ abitazione del centro storico il testo della “Relazione d’inchiesta sui pubblici servizii nel comune di Amantea”, edito dalla tipografia e libreria F. Bevilacqua di Nicastro nel lontano 1899.
Nei prossimi giorni vi presenteremo, man mano, quanto in essa contenuto, un contenuto che non mancherà di sorprendervi.
Cominciamo, oggi, con la lettera di presentazione:
“ Ill.mo sig Sindaco, egregi sig Consiglieri
Chiaro ed esplicito era il mandato dalle SV affidatoci, lo studio e l‘esame del funzionamento attuale dei pubblici servizii, degl’inconvenienti che presentassero, dei rimedii che potessero apportarsi ad essi pel loro migliore assetto e sviluppo.
Ma se vasto era il campo sottoposto alle nostre indagini, circoscritti n’erano i limiti, onde ancora più difficile si presentava il compito nostro, di natura assai delicato, non dovendo invadere le attribuzioni delle Autorità costituite, né disponendo di tutti i mezzi d’indagine a queste consentiti, e dovendo fuggire ogni esame- ci si conceda l’espressione- del contenuto intrinseco dei provvedimenti amministrativi per lo passato adottati e che potessero condurre a responsabilità personali.
Abbiamo avuto di mira soltanto il bene del paese e di persone non abbiamo fatto cenno se non quando l’esame del provvedimento stesso lo richiedeva necessariamente
I criteri cui ci siamo ispirati sono stati veramente obbiettivi, interpreti noi così anche dei nobili sentimenti che le SSVV nutriscono e che mirano unicamente alla salvaguardia degl’interessi del comune, non a vendette, né ire di partiti.
E che questi siano stati proprio i criteri ed i sentimenti da cui siamo stati mossi, come del resto a noi n’era fatto obbligo, lo dimostra la perfetta armonia e concordia serbate costantemente nel seno della commissione, l’uniformità delle proposte fatte dai singoli suoi componenti, l’unanimità del voto ottenutosi in tutti i provvedimenti che verremo man mano suggerendo e proponendo alle SSVV.
Seguono le conclusioni:
E con ciò crede la commissione di avere esaurito il mandato dalle SSVV affidatole, e nutre fiducia con risultato che sarà ritenuto soddisfacente, ma ove ciò non fosse, invoca il compatimento del Consiglio, avuto riguardo alla mole di lavoro, alla brevità del tempo, alle difficoltà delle indagini, spesso di natura esclusivamente tecnica.
La commissione sarà assai lusingata e lieta se vedrà accolte da cotesto onorevole consiglio le sue proposte, inspirate unicamente al pubblico bene; ma la sua soddisfazione non sarà minore se pur sostituendo ad esse altri provvedimenti che cotesto onorevole consiglio vorrà escogitare, sarà raggiunto l’intento cui essa ha mirato.
Quel che importa è che all’apatia ed all’indolenza subentri l’attività e l’azione; alle discussioni ed alle declamazioni l’opera e l’azione.
È questo che attende con ansia il paese da Voi , o signori del consiglio, e l’avrà se in voi non verrà meno l’energia nell’azione, la costanza nei propositi e il pubblico bene come unica meta.
La Commissione
Avvocato Mario cav Furgiuele . Consigliere di Prefettura. Presidente
Francesco Mileti
Ernesto De Luca
Dott Giuseppe Furgiuele
Prof Francesco Carratelli
Giacomo Furgiuele
Francesco Cavallo fu Luigi
Alfredo Mirabelli
Antonio Perciavalle
Avv. Giuseppe Arlia
Francesco Pietropaolo