Marco Cribari de La provincia diCosenza ricordava in un suo articolo che “A Cosenza ci sono più pentiti che cristiani”, anche se non tutti vennero creduti come occorse ad Antonio De Rose perché come disse il boss Franco Garofalo «Cosenza doveva essere un'isola felice. Un posto dove non esisteva la mafia »
Ora dal libro del pentitismo cosentino sembra voglia essere strappata una pagina importante quale è quella di Vincenzo ed Ernesto Foggetti, padre e figlio, provenienti entrambi dal clan “Bella bella”
Vincenzo Foggetti, infatti, in videoconferenza, ha annunciato lo stop alla sua collaborazione con i magistrati della Dda.
E così, sembra, che i magistrati antimafia di Catanzaro abbiano "perso" un collaboratore di giustizia che aveva iniziato il suo percorso di "dialogo" con la Dda nello scorso mese di settembre. Non solo ha detto "no" ma non ha offerto grandi spiegazioni.
Non solo ma Foggetti, ha anche comunicato il cambio di avvocato difensore e chiuso il suo rapporto con lo Stato, era considerato contiguo alla cosca Bruni-Abbruzzese.
Resta invece “pentito” Adolfo Foggetti che nel clan Bruni-Abbruzzese aveva un ruolo molto più definito e che sta parlando di Amantea girandola in lungo ed in largo.