Migranti, integrazione e accoglienza attraverso il cinema e la creatività. E' "Cinema Ambulante: storie di integrazione", la rassegna di cinema che si terrà dal 23 al 29 maggio al teatro Campus Temesa Francesco Tonnara di Amantea (Cs), organizzata dall'associazione culturale La Guarimba.
La rassegna, è uno dei 24 progetti che si sono aggiudicati, tra centinaia, il bando MigrArti -Cinema del ministero dei Beni Culturali. Saranno proiettati film italiani che affrontano il tema dell'immigrazione, tra questi "Terraferma" di Emanuele Crialese, e "Là-bas - Educazione criminale" di Guido Lombardi, ci saranno incontri con le realtà del territorio, un laboratorio di documentario, interventi di street art nella città e laboratori con le scuole.
In particolare, il laboratorio di documentario per ragazzi calabresi e italiani di seconda generazione, curato dal regista italo-scozzese Tomas Sheridan, vedrà lavorare in coppia italiani e immigrati, che si intervisteranno a vicenda per raccontare l'uno la realtà dell'altro. Le opere realizzate saranno poi proiettate nell'ultima giornata della rassegna. Gli incontri, invece, aiuteranno a capire di più i film e l'importanza dei mediatori culturali sul territorio e il 28, a quello dal titolo "Comuni dell'Accoglienza" interverranno diversi sindaci come quello di Riace Domenico Lucano, che si è distinto per le sue politiche di accoglienza degli immigrati. Tra le iniziative di street art, inoltre, l'illustratrice venezuelana Sara Fratini realizzerà dei murales con gli immigrati nel centro di accoglienza di Amantea.
Giulio Vita, calabro-venezuelano presidente dell'associazione culturale, che ad agosto organizza l'omonimo festival di cinema "La Guarimba" ad Amantea, tiene molto a questo progetto. "Sono tutti temi che mi stanno a cuore - ha raccontato - essendo io italo-venezuelano; l'immigrazione, l'accoglienza, l'integrazione degli italiani di seconda generazione, una rassegna come questa può aiutare a combattere l'ignoranza e può fare qualcosa di buono attraverso la creatività. Quest'anno per noi è un esperimento, ma se avrà successo potrebbe diventare un modello da seguire in altre realtà e un appuntamento fisso ad Amantea".