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amantea bella

Riceviamo, condividiamo a pieno e pubblichiamo un grido d'allarme dalla Città di Amantea, rivolto non solo alle istituzioni ma anche alla popolazione residente nella nostra ridente cittadina;

 

"Lo lancia a gran voce la Delegazione Covid di Amantea, che rappresenta la moltitudine delle associazioni, dei gruppi politici e dei comitati del territorio, che hanno scelto come guida l’Associazione Commercianti Viviamantea.

 

Riteniamo quindi di parlare a nome della cittadinanza esprimendo la sempre più crescente preoccupazione per la grave assenza delle istituzioni responsabili della tutela e della salvaguardia della salute pubblica.

 

Assenza ingiustificabile vista soprattutto la mancanza di strutture sanitarie adeguate e degli strumenti necessari in questo periodo, come i tamponi, processati con ritardi gravissimi, in quanto l'unico laboratorio presente nella provincia di Cosenza è assolutamente insufficiente.

 

Da quando abbiamo formato questa nostra delegazione, abbiamo sempre percorso la strada istituzionale, confrontandoci con le autorita' preposte alle quali abbiamo portato una serie di richieste rimaste gravemente disattese.

 

Riconosciamo e ringraziamo l'impegno e l'abnegazione delle autorità sanitarie locali e in particolar modo della dottoressa Benavoli, ma per il resto segnaliamo un preoccupante Zero Assoluto.

 

Perché i Commissari Prefettizi, nel bel mezzo di questa emergenza, hanno chiuso il Comune e deciso di recarsi ad Amantea soltanto per due ore a settimana?

 

Ci ritroviamo a cercare soluzioni per il territorio ma non abbiamo le istituzioni con le quali poter interloquire.

Ci sentiamo abbandonati e pretendiamo la riapertura del Comune e di un canale vero di comunicazione.

E suggeriamo anche la chiusura delle scuole, in via cautelativa, fino a quando non avremo un reale resoconto della situazione di Amantea.

 

Ai Commissari chiediamo anche:

-un bollettino di informazione quotidiana che è il minimo da garantire ad ogni comunità.

- il funzionamento di un centro operativo comunale con dei numeri di emergenza sempre attivi e funzionanti.

 

Alla Prefettura, alla Regione e all'Asp chiediamo invece quanto segue:

- l'individuazione sul territorio provinciale di altri laboratori per il processamento dei tamponi, che tra l'altro era già stato individuato a Rossano, perché non è funzionante?

- uno screening della popolazione con garanzia dei tracciamenti che attualmente non sono garantiti, visti i ritardi nel processamento dei tamponi.

Chiederemo il conto, molto presto e a tempo debito, a chi oggi non sta facendo il proprio dovere, mettendo a rischio la salute pubblica di tutti i cittadini.

Amantea ha il diritto di essere tutelata!

 

Per ultimo, facciamo un appello a tutta la popolazione a prestare la massima attenzione continuando a rispettare rigidamente tutte le dovute precauzioni.

Il COVID-19 è arrivato stavolta in Calabria molto di più che nel precedente periodo di lockdown, non dobbiamo assolutamente sottovalutarlo.

Chiediamo a tutti, soprattutto ai più giovani, di essere consapevoli del rischio e di comportarsi in modo responsabile, per la salute propria e delle persone più anziane e fragili.

Restiamo uniti e dimostriamo il nostro senso di comunità.

Per tutti noi e per Amantea"!

 

Delegazione Covid Amantea, la popolazione tutta.

 

Pubblicato in Primo Piano

vivi amanteaQuesta mattina, due membri della nostra delegazione Covid hanno incontrato il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci. Abbiamo sollecitato il presidente a chiedere alla Regione, che sia assicurata -tramite l'ASP di Cosenza- al territorio di Amantea la quantità di tamponi rapidi che sono necessari per una sana e seria campagna di screening e prevenzione come già chiesto al Presidente dell'ASP di Cosenza M. Marino. Lo screening dovrebbe permetterci di dotarci dei dati necessari a stabilire l'effettiva situazione di contagio nel comune di Amantea e andare oltre l'incertezza e le voci prive di fondamento che altrimenti circolano libere danneggiando ulteriormente la nostra cittadina. Abbiamo chiesto di comunicare tramite il prefetto, al che i commissari si impegnino a collaborare con l'ASL di Amantea per elaborare e comunicare con un bollettino quotidiano alla cittadinanza l'andamento in tempo reale dei contagi e dei guariti. Il presidente Franco Iacucci, molto cortesemente, ci ha accolti ed ha accolto le nostre richieste, ribadendo l'importanza e la centralità della nostra città nel comprensorio, e si è impegnato con noi a sollecitare come Provincia di Cosenza, ai vari enti per poter realizzare quanto chiesto.

Pubblicato in Politica

lungomare
Riceviamo una nota dell'associazione VIVIAMANTEA che vi riportiamo integralmente:

 

"È da poco ufficiale la notizia che le 13 persone positive al Covid ed ospitate in un centro di accoglienza di Amantea, saranno trasferite in una struttura sanitaria più adeguata a Roma.

 

Accogliamo tale notizia positivamente, sia per le 13 persone che potranno ricevere così cure e assistenza più adeguate, sia per la città di Amantea, che può continuare ad essere considerata una cittadina Covid-free, come lo è sempre stata.

 


Ci teniamo a precisare che, come abbiamo già precedentemente comunicato, anche con la presenza di queste 13 persone, visto che si trovavano in quarantena e sotto sorveglianza, Amantea non ha mai smesso, neanche per un istante, di essere un posto sicuro.


Ma ora, per chiunque abbia potuto avere dubbi o preoccupazioni di ogni genere, è assodato che sia così.
Pertanto continuate a sceglierci per i vostri acquisti, per le vostre vacanze, per le vostre passeggiate.
Noi saremo sempre qui ad accogliervi, con la gentilezza di sempre e con le dovute precauzioni, perché ci teniamo alla salute di tutti e perché bisogna sempre stare in guardia contro questo virus che ci ha tenuti chiusi per tanto tempo".

 

Noi siamo pronti, noi ci siamo, noi vi aspettiamo.

#Amanteaèunpostosicuro

Sono stata costretta a leggere sui giornali e sui siti web una nota anonima, cioè non firmata, secondo un vezzo troppo comodo perchè rende impossibile capire cosa e chi ci sia dietro e dare risposte, anche giudiziarie, edita da Vivi Amantea e nella quale mi si attacca pur essendo palesemente incolpevole di quanto ascrittomi.

Non ci sto più. Ora basta.

E mi vedo costretta a reagire .

Mi sembra inaccettabile che l'assessore Giusta si impegni a fare le luminarie e Vivi Amantea accusi supposte mie responsabilità.

E tutto questo pur avendo firmato la proposta di delibera di giunta per le luminarie presentata dal dr Caruso ma che poi non ha avuto l'esito sperato.

Ed è inverosimile che gli anonimi di Vivi Amantea non si informino su quanto( purtroppo) succede nel nostro comune e di chi sono le responsabilità di cosa avviene.

E che cosa significa affermare " Voi nel commercio avete dimostrato davvero ZERO! " e poi dichiarare che " E nel Turismo ancora meno." Meno di ZERO!

Che c'entrano le luminarie non realizzate ed i lampioni con le lampadine fulminate con il turismo.

E' facile capire che qualcuno ce l'ha con la mia persona e mi trascina per i capelli in una vicenda nella quale c'entro ben poco.

Sono addolorata che Amantea non attiri più e che voi commercianti non abbiate più clienti che riempiano i vostri negozi.

Ma un tempo era proprio il commercio il maggior attrattore amanteano, non certamente la luminarie.

Se Amantea attira poco, magari è perchè la gente non trova parcheggi, non per le luminarie, ma di questo nessuno parla.

Addirittura ci accusate di indurre la vostra chiusura quando affermate che il sistema commerciale è eccessivo rispetto alla utenza ordinaria dichiarando "Ma vi rendete conto che se il commercio sarà costretto a contrarsi per essere funzionale alla sola Amantea, più di tre quarti dei negozi non servirebbe più? ", come se l'amministrazione comunale VI abbia indotto ad aprire nuovi negozi e nuovi esercizi pubblici.

Non scherzate.

Il vero problema è che Amantea è diventata sempre più povera , che non c'è più lavoro, ( l'ultimo ufficio pubblico fu quello del giudice di pace), che la sanità non da più lavoro( dov'è la casa della salute), che il comune non da più lavoro, che c'è stata una imponente flessione dell'edilizia perchè non si vendono più case e quindi non c'è lavoro per operai edili e per gli artigiani.

Si chiama recessione ed interessa tutta la Calabria.

E certamente non fa paura la vostra minaccia :" ... e se gli associati ci chiederanno di protestare noi lo faremo in tutte le forme consentite dalla legge ..." , ma perchè voi che scrivete allora non siete associati, come io sospetto!

Ed infine per quanto attiene alla vostra minaccia ".....se ci chiederanno le vostre dimissioni noi non esiteremo.....", la vostra nota in realtà già le contiene

Chiudo invitandovi a rileggere quanto scrivete !

Che significa "Noi siamo allo strenuo delle forze ( strenuo significa valoroso, audace, forse volevate dire STREMO)e non possiamo permetterci di aspettare ancora, abbiamo diritto di difendere le nostre attività e lo faremo.

Amantea, cari amici, si difende insieme . Attaccare politicamente od una parte scelta di essa non risolve i pur gravi problemi della nostra città.

Vivi Amantea ha pubblicato la seguente nota stampa:

“Gentili amministratori Amantea è morta e Voi non lo volete capire, stiamo morendo tutti, tutte le attività sono in affanno, è giorno 7 Dicembre e non si vede un anima sul corso e altrove.

Ma dove vivete?

Non vedete che gli altri centri più attrattivi stanno lavorando con quelli che un tempo erano i nostri clienti?

 

 

Vi stiamo sollecitando da due anni e mezzo a predisporre un minimo di progettazione e programmazione per l’accoglienza e invece siamo in “piene feste Natalizie” e il corso non ha luminarie, è sporco e con molte delle lampadine dei lampioni fulminate.

Con quale coraggio il sindaco Pizzino ha sfilato per il corso in queste condizioni?

Dove sono le luminarie (che non abbiamo fatto noi perche..) promesse dall’assessore Giusta?

Ma di cosa parliamo?

Voi nel commercio avete dimostrato davvero ZERO!

E nel Turismo ancora meno.

Dov’è l’assessore al Turismo?

Si è barricato a Campora?

Cosa propone per il periodo natalizio?

Ci avete abbandonati a noi stessi è questa la verità!

Anzi, venite a sollecitarci solo per l’applicazione di regole che chiedono ancora altro sangue.

E se non bastasse, ci dovremmo pure sentire in soggezione perché alziamo il tono della voce quando Voi ci state sistematicamente prendendo per i fondelli da due anni e mezzo?

Basta!

Così non si può più andare avanti.

Non vi rendete conto dei danni provocati dalla vostra inerzia per due anni e mezzo, in una società dalla velocità supersonica e dalle regole sempre nuove.

Non vi rendete conto che con questo modo di fare saremo completamente divorati?

Non vi rendete conto del calo di presenze che abbiamo avuto nei nostri negozi negli ultimi tre anni.

Se non ci attiviamo e attraiamo clienti da fuori, Non vi rendete conto che saremo costretti a chiudere Tutti?

Ma vi rendete conto che se Il commercio sarà costretto a contrarsi per essere funzionale alla sola Amantea, più di tre quarti dei negozi non servirebbe più?

Prima che uno dei nostri associati sia costretto a chiudere ci Uniremo tutti in una grande protesta. Basta chiacchiere e riunioni.

La prima cosa all’ordine del giorno della prossima seduta dovrà essere quello di dare un forte indirizzo politico e di investimenti sul Commercio e sul Turismo.

Noi siamo allo strenuo delle forze e non possiamo permetterci di aspettare ancora, abbiamo diritto di difendere le nostre attività e lo faremo.

Certo se fossimo una categoria più unita avremmo già ottenuto quello di cui ci stiamo lamentando e magari adesso staremo lavorando meglio.

Ora sarà la necessità a dettare la strada e se gli associati ci chiederanno di protestare noi lo faremo in tutte le forme consentite dalla legge se ci chiederanno le vostre dimissioni noi non esiteremo.

Ora Basta!”

Pubblicato in Politica
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