Turni di lavoro massacranti.
Minacce, insulti e botte.
Pasti consumati per terra.
Così vivevano un gruppo di stranieri extracomunitari nel circondario di Amantea.
Ma le vessazioni sono finite questa notte con una operazione della Polizia del Commissariato di Paola, che ha messo fine alle continue vessazioni cui erano costretti a vivere. L’operazione denominata “uomini e caporali” ha visto impegnati gli agenti del nucleo di Polizia coordinati dalla Procura di Paola.
In manette imprenditori e cittadini extracomunitari di Amantea.
Sette le misure cautelari agli arresti domiciliari e il sequestro di una azienda agricola.
Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, su richiesta della Procura.
L’indagine è stata svolta in tempi rapidissimi, al fine di interrompere le disumane condizioni di vita cui erano sottoposti lavoratori del Bangladesh.
Alloggi fatiscenti, bagni malfunzionanti, mancanza di riscaldamenti.
Ai lavoratori non era garantito alcun diritto: lavoravano in ambienti in cui si assisteva alla violazione delle norme in materia di sicurezza ed igiene sul posto di lavoro.
Alloggi e posto di lavoro venivano assicurati dietro pagamento di denaro da due connazionali dei denuncianti, che svolgevano il ruolo di intermediazione, riscuotendo denaro con una posizione di rilevo all’interno dell’azienda.
La stessa azienda agricola, pare, era stata sottoposta diversi anni fa anche ad un cospicua ammenda sempre per irregolarità sulle assunzioni temporanee di extracomunitari.
Fonte : lo strillone blog articolo di Antonello Troja
È fortemente contagiosa, in tutta Italia, la moda della bici a pedalata assistita.
Ma da bici a ciclomotore il passo è breve.
Kit clandestini li trasformano in un attimo in beffa ad ogni norma e regola.
Così la Polizia Locale di Reggio Calabria, con l'ausilio di un funzionario della motorizzazione civile di Reggio, ha attivato un servizio di controllo per capire cosa ci fosse dietro quei velocipedi potentissimi e velocissimi.
Sempre la Polizia Municipale di Reggio Calabria, grazie ad un servizio disposto nel programma "Focus n'drangheta", hanno scoperto e sequestrato 4 velocipedi trasformati in veri e propri ciclomotori.
Sanzioni salatissime per i conducenti per oltre duemila euro oltre ovviamente al sequestro del veicolo.
Le attività implementate, afferma il Comandante della Polizia Municipale di Reggio Calabria, in pieno centro cittadino continueranno a tutela degli utenti deboli della strada.
Sul nostro territorio, soprattutto nel Comuni di Amantea, Paola e Scalea, abbiamo avuto contezza che la Polizia Stradale di Paola, in collaborazione con la Motorizzazione Civile di Cosenza, ha in programma nelle prossime settimane, in concomitanza con la stagione estiva, un servizio di controllo analogo.
E’ finito in carcere il marito violento che un paio di giorni fa era stato denunciato ai carabinieri di Amantea per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie.
In quell’occasione l’uomo – il 49enne P. L., di Amantea, da poco uscito di prigione per un residuo di pena per reati contro il patrimonio, era stato solamente denunciato, ma a seguito dell’intervento dei Carabinieri di Amantea alla guida del Maresciallo Maggiore Munafo' hanno chiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria il via libera all’arresto.
Nella mattinata di oggi, quindi il 49enne, è stato arrestato e portato in carcere a Paola, dove si trova tutt’ora.
Per l'uomo le accuse sono decisamente pesanti; è ritenuto gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia, posti in essere ai danni della moglie attraverso l'uso della violenza.
A scoperchiare il vaso sulla terribile vicenda, era stata la moglie stessa che, appunto un paio di giorni fa, l’aveva denunciato e aveva raccontato ai Carabinieri l'accaduto.
Una situazione al limite per la quale alla fine l’uomo è stato condotto in carcere.
Una storia come purtroppo, nel corso degli ultimi anni, se ne registrano tante.
Una storia fatta di violenza domestica, di soprusi, vessazioni, di botte da parte di un marito violento.
Un inferno che la donna, residente ad Amantea insieme al marito, ha subito
fino a quando ha deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri di Amantea, i quali, ascoltato la testimonianza della stessa, hanno subito avviato le indagini.
Il risultato è stato quasi immediato e, dagli accertamenti eseguiti, i militari hanno provveduto immediatamente all'arresto del 49enne.
Ora la donna, sulla scorta della denuncia e dell’arresto, potrà decidere d’intraprendere o meno tutte le iniziative previste dalla legge a tutela della propria incolumità.