Per quasi due anni ha maltrattato, minacciato e violentato la compagna, abusando di lei anche quando era incinta.
Un padre padrone
Un inferno durante il quale la donna ha visto almeno due volte la morte in faccia: il suo convivente ha provato a strangolarla con le mani e in un'altra occasione le ha messo un cuscino in faccia per soffocarla.
Oggi i carabinieri della stazione di Castelfiorentino hanno arrestato un 51enne romeno in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale commessi nei confronti della ex convivente dal 2016 al 2018.
Una relazione difficile tra la coppia, iniziata con la prima denuncia, poi ritirata nel 2016 anche in seguito alla nascita di una figlia, che adesso ha poco più di un anno.
Dal maggio scorso la situazione ha preso una piega pericolosa: i due, che vivevano in una casa di Empoli (Fi), litigavano quotidianamente.
Prima della fuga dall'abitazione la donna è stata anche violentata mentre era incinta, al terzo mese di gravidanza: colpita ed obbligata ad avere un rapporto sessuale mentre lui continuava ad offenderla. Quindi la cessazione della convivenza e l'allontanamento dall'uomo che ha pensato di sfogare tutta la sua rabbia con messaggi e telefonate.
Poi l'ennesima denuncia ai carabinieri e la lista dei referti medici per le lesioni subite.
A gennaio è arrivato il gesto estremo di lui, ormai fuori di sé: ha mandato un messaggio alla donna per avvisarla che si sarebbe suicidato e ha tagliato i tubi del gas domestico.
Poi si è chiuso in casa e ha staccato il telefono.
A salvare l'uomo sono stati i vicini di casa con i militari dell'Arma con l'aiuto della polizia.
La vicenda si è conclusa con la richiesta di custodia cautelare fatta dal pm Benedetta Foti ed accolta dal Gip del Tribunale di Firenze, Fabio Frangini.
L'uomo è stato quindi arrestato a Empoli e trasferito nel carcere di Firenze Sollicciano.