Per risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica è necessario, prima di tutto, individuare delle offerte luce il più possibile convenienti, ma non è detto che ciò sia sufficiente per ottenere i risultati auspicati. Ci sono altri accorgimenti da adottare per mirare a una superiore efficienza energetica, all'insegna di un risparmio concreto: il primo, per esempio, è quello che prevede di gestire l'illuminazione all'interno della casa nel modo più attento e scrupoloso possibile. Quante volte prestiamo poca attenzione alle lampadine che lasciamo accese all'interno di stanze in cui non c'è nessuno? E lo stesso vale anche per i ventilatori, per i televisori e per tutti gli altri elettrodomestici.
L'importanza dell'illuminazione
Si calcola che, in media, di tutta l'energia elettrica che viene consumata da un nucleo familiare, circa il 12% sia dovuta all'impianto di illuminazione. In posti come la cantina o lo sgabuzzino, che sono frequentati in modo sporadico, secondo gli esperti è consigliabile prevedere il ricorso a un timer a spegnimento automatico, grazie a cui è possibile evitare di lasciare la luce accesa per chissà quanto tempo per colpa di una banale dimenticanza. Un altro suggerimento è quello di impiegare le lampadine fluorescenti, vale a dire quelle a basso consumo, in tutte le circostanze in cui esse siano destinati a rimanere accese per più di un paio di ore ogni giorno.
In alternativa, si può sempre puntare sulle lampade a led, che di sicuro sono più moderne e più tecnologiche, fermo restando che è meglio comprare solo quelle di marchi famosi, che di sicuro sono più affidabili e destinate a durare più a lungo nel tempo. Qualunque sia la tipologia di lampadine con cui si ha a che fare, comunque, è indispensabile tenerle sempre pulite, dal momento che con il trascorrere del tempo la polvere è in grado di diminuire il potere di illuminazione del 10%.
Lo stand by degli elettrodomestici
Un altro aspetto che non può essere trascurato è lo stand by degli elettrodomestici: i televisori, il forno a microonde e tutti gli altri dispositivi tecnologici che non vengono utilizzati devono essere spenti. Insomma, la spina deve essere sempre staccata, perché il risparmio che si può ottenere è meno irrisorio di quel che si immagini. Delle ciabatte munite di interruttore luminoso o delle prese a muro con interruttore sono molto utili da questo punto di vista. Nel momento in cui un apparecchio è sempre connesso alla rete elettrica, per altro, si corre il rischio che la scheda di alimentazione interna, per il calore che si genera negli anni, possa essere fonte di incendi o comunque surriscaldarsi e danneggiarsi. Non vanno dimenticati, inoltre, i potenziali pericoli dovuti agli sbalzi di tensione che si possono verificare, per esempio, nel corso dei temporali. Un altro accorgimento che si può adottare consiste nell'usare le prese a orologio con i cavalieri: in questi casi gli utenti non devono fare altro che stabilire l'orario nel quale gli elettrodomestici si scollegheranno in automatico dalla rete.
Il fotovoltaico
Un investimento in un impianto fotovoltaico resta sempre una soluzione indicata per usufruire di un risparmio di energia consistente: in questo modo, infatti, si ha l'opportunità di produrla in autonomia, senza dover dipendere dalla rete elettrica. Se è vero che gli incentivi statali previsti un tempo dal conto energia non sono più in vigore, è altrettanto vero che oggi il fotovoltaico ha costi più bassi rispetto a qualche anno fa. Gli impianti a batterie, in particolare, sono concepiti ad hoc per l'autoconsumo: si calcola che nel giro di 10 anni si possa ammortizzare un investimento di circa 10mila euro, che è quello che si può sostenere per un impianto da 3 kW. L'energia elettrica che si produce può essere consumata sul momento o accumulata in modo che possa essere sfruttata quando se ne ha bisogno.