La Repubblica, l‘importante giornale italiano di sinistra, esordisce dicendo che “Roma (è) sempre più cattiva e sempre più razzista”.
Lo ha detto parlando di una rom pestata davanti alla figlia per un tentato furto.
Alla Repubblica osiamo chiedere se avrebbe parlato comunque di una città e di uno Stato sempre più cattivi e sempre più razzisti se il furto ci fosse stato.
Alla Repubblica osiamo chiedere se ritiene che sia giusto rubare.
Alla Repubblica osiamo chiedere se ritiene che questi Rom che rubano sempre, a tutti, comunque e dovunque, siano un esempio da additare ai romani ed agli italiani.
Alla Repubblica osiamo chiedere se sa che i rom per lo più anche quando arrestati non restano in carcere ed escono immediatamente in nome di una tolleranza inaccettabile che se estesa renderebbe le nostre città e la nostra Italia pericolose ed invivibili.
Alla Repubblica osiamo chiedere se avrebbe usato lo stesso trattamento per una ragazza italiana, chiamando “cattivi e sempre più razzisti”coloro che contestano apertamente questi comportamenti e se abbia consapevolezza che questa sinistroide tolleranza non possa essere l’inizio della fine della nostra civiltà.
Alla Repubblica osiamo chiedere di farsi promotrice della totale e definitiva chiusura delle carceri italiane in nome dell’antirazzismo, magari trasformandole in campi rom gestiti dalle guardie carcerarie che in tal modo non perderebbero il lavoro….
Od in alternativa di cambiare il codice penale eliminando il reato di furto quando esso viene compiuto da una Rom, e, se la stessa si porta appresso una bambina per compiere il furto, di educare gli italiani a farsi rubare senza reagire e senza nemmeno lamentarsi.
Ovviamente noi invitiamo le ragazze rom a rubare esclusivamente agli articolisti della Repubblica ed ai loro congiunti per sapere cosa poi scriverebbero.