Agenpress. Dopo i recenti attriti tra Iran, Stati Uniti e Israele che hanno fatto infiammare il greggio, con l’immediato effetto di far schizzare il costo della benzina oltre 1,70 euro al litro, e non solo in autostrada, dov’è sempre più cara.
Stesso discorso per il gasolio, ovviamente: anch’esso pare voler sfondare la soglia di 1,60 euro al litro. Insomma, è il caso di correre ai ripari.
Infatti con il recente accordo tra l’Italia e la Cina tramite la cosiddetta Via della Seta” affrontare il caro-rifornimento è possibile. Avete mai sentito parlare della “benzina cinese”?
Nasce a Roma la prima stazione di servizio non collegata ai storici marchi, ha un logo facile da individuare “PetroChina” con un prezzo incredibile: 0,50 centesimi al litro sia sulla benzina, sia sul gasolio. Riduzione che può essere ancora più consistente per il GPL. C’è da fidarsi?
fonte notizia agenpress.it