Se andate su internet e scrivete Palamara e CSM scoprirete che l’ultimo articolo che ne parla è del 12 luglio 2019 a cura de Il Fatto quotidiano.
Un articolo che diceva che il Consiglio superiore della magistratura accogliendo la richiesta del procuratore generale Riccardo Fuzio, coinvolto anche lui nello scandalo delle ultime settimane e indagato per rivelazione di segreto proprio al giudice romano, al quale avrebbe riferito dell’indagine a suo carico, ha sospeso il pm Luca Palamara, dalle funzioni e dallo stipendio.
Tutto perché le intercettazioni tra Palamara, Ferri e Lotti possono essere utilizzate essendo state captate in modo casuale.
Ora dopo più di 2 mesi sull’argomento tutto tace.
Le televisioni, i giornalisti, i blogger parlano di tutt’altro.
Perché questo silenzio?
Chi lo ha indotto?
Chi lo ha suggerito?
Chi lo impone?
Cosa si nasconde dietro questa mancanza di informazioni?
La speranza che il più grande scandalo che abbia investito mai il CSM sparisca , quasi come se si trattasse di un pettegolezzo che non più ricordato sparisce dalla memoria collettiva?.
La certezza che il popolo dimentichi ?
Come diceva Giovanni Morassutti :E’ meglio ( io preferisco) ricordare, anche se a volte può essere molto doloroso.
Eppure stiamo parlando della dell'inchiesta di Perugia sulla lobby che controllava nomine e inchieste in magistratura.
E parliamo di Luca Palamara leader indiscusso di Unicost, anche se poi l’hanno presto scaricato.
Io non smetto di chiedermi chi è il maestro della società italiana che grida “silenzio” non appena lo scolaro o lo studente od il cittadino alza la testa per sapere, per capire!