Clamoroso di sicuro. Non mi era mai capitato di leggere in vita mia che un Presidente del Consiglio avesse dei poteri magici, quello di parlare direttamente con Babbo Natale. Ho quasi 90 anni e ho sempre atteso di poter incontrare almeno una volta questo mitico personaggio, sono rimasto sempre deluso. Il Premier Conte con l’opposizione non parla, snobba Salvini, Meloni e Berlusconi. Non li ascolta. Ma ha il tempo di leggere e di rispondere ad una letterina di un bambino di 5 anni che gli scrive perché fornisse una autocertificazione a Babbo Natale per consentirgli di portare a tutti i bambini del mondo i doni natalizi. Il tempo lo trova, eccome. La risposta di Conte non si è fatta attendere. Ha assicurato il bambino che si è già messo in contatto con Babbo Natale il quale gli ha garantito che già possiede un’autocertificazione internazionale. Può viaggiare indisturbato dappertutto e portare i regali a tutti i bambini del mondo, usando la mascherina ovviamente e mantenendo la giusta distanza di un metro come prescrivono i DPCM adottati dal suo Governo. Il nostro caro Presidente che pensa di essere un nuovo Alcide De Gasperi o un Mussolini non smette mai di stupirci. Ogni giorno ne inventa una. Ma questa letterina del bambino di soli 5 anni che lui ha postato su Facebook mi sembra una grossa balla. Molti lettori hanno sollevato dei dubbi sulla autenticità. Un bambino così piccolo non è all’altezza di scrivere una lettera dove sostiene che lui indossa sempre la mascherina e che è stato buono e bravo tutto l’anno. Forse Conte ha capito che il suo indice di gradimento sta calando e allora per farsi un po’ di propaganda e per stare al centro dell’attenzione la letterina se la scrive da solo e poi, credendo che gli italiani siano tutti dei brocchi, risponde alla lettera ovviamente rendendo tutto noto su Facebook. Una occasione così ghiotta non se la poteva fare sfuggire. Ma secondo voi chi ci sarebbe dietro? Per me c’è Rocco Casalino, il suo portavoce. I social si sono sbizzarriti e i post sagaci e velenosi sono stati tantissimi. Battute e derisioni impazziscono. Selvaggia Lucarelli ha così twittato:- Se un bambino di 5 anni scrive così, il Presidente del Consiglio ha trovato il Commissario della sanità in Calabria-. Gira e rigira la Calabria c’è sempre, come “petrusinu ad ogni minestra”. Aggiungo io. Potrebbe mandare a casa Arcuri e il Ministro Speranza. A quando, signor Presidente del Consiglio, la letterina di raccomandazione per la Befana? A questo punto mi vengono alla mente i racconti della nonna accanto al braciere. Verrà, ci diceva convinta, anche per voi la Befana e per tutti i bravi bambini italiani, per i Figli della Lupa e per i Balilla. E a fianco a lei ci sarà un grande uomo che le suggerirà dove andare. E chi era quell’uomo? Il nostro Duce naturalmente. L’uomo che pensava a tutto, che non dimenticava nessuno. E così anche per me, per i miei cugini puntualmente arrivava la Befana e nella calza appesa al caminetto, per volere del Duce, trovavo i doni desiderati.