Chi tocca i fili muore. Mussolini non si tocca, chi lo tocca va alla fossa. Quando frequentavo la scuola elementare era in vigore il regime fascista e a noi ragazzi ci avevano insegnato che non bisognava mai parlare male del nostro Duce. Guai a voi, ci ammoniva seria la maestra. Ma noi, incurante ed incoscienti, non visti e non sentiti, continuavamo a recitare una filastrocca:- Duce, Duce come ci hai messo in croce, il giorno senza pane e la notte senza luce -. Eravamo ragazzi e nessuno comprendeva il pericolo che correvano i nostri parenti. Come non comprendevamo il pericolo quando, spesse volte, ci inoltravamo per le vie di campagna e giocavamo a salire sui tralicci delle linee elettriche. Sui sostegni c’era apposto un cartello col simbolo del teschio con due ossa incrociate e la scritta :- Chi tocca i fili muore.- Noi ci arrampicavamo lo stesso sui tralicci ma i fili non li toccavamo, perché capivamo perfettamente che l’azione di toccare i fili era pericolosissima. Questi due episodi mi sono venuti alla mente oggi mentre ascoltavo la Rassegna della Stampa Italiana. La Magistratura oggi è nell’occhio del ciclone. Guai a voi a toccarla, parlare male, fare qualche insinuazione, non si tocca. Bruno Vespa, invece, l’ha toccata e in suo editoriale apparso sul giornale “Il Giorno” attacca frontalmente i furbetti dei vaccini, coloro i quali si son fatti vaccinare senza averne alcun diritto. – Nel Belpaese delle raccomandazioni stavolta si è superato il limite – ha scritto il Dott. Vespa. E non ha risparmiato nessuno. Avvocati, docenti universitari, amici, amici degli amici, Magistrati. Che vergogna, che tristezza!. Non hanno avuto vergogna i Magistrati quando hanno reclamato le vaccinazioni, sostenendo, addirittura che in caso contrario avrebbero rallentato l’attività giudiziaria. Si fa fatica a crederci. Non è una fake news. Ma chi credono di essere questi Magistrati! Dove vivono? Sulla LUNA? La giornalista Chirico ha così twittato:- Il ricatto dell’Anm che non esclude la sospensione dell’attività giudiziaria qualora il governo non garantisca ai magistrati un accesso privilegiato al vaccino la dice lunga sul livello di STRAPOTERE rivendicato da un sindacalismo togato che si pretende sfacciatamente CASTA.- Nelle aule dei Tribunali domina la scritta solenne e in caratteri cubitali “La Legge è uguale per tutti”. Ma davvero? E allora perché i Magistrati pretendono di essere vaccinati prima degli over 80 e di altre categorie a rischio? Un grande scrittore così ha scritto in un suo libro famoso:- Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri-. Ma il Dott. Vespa non ha puntato il dito solamente su chi si è fatto vaccinare senza averne alcun diritto, ma anche, e soprattutto, su chi l’ha permesso.