 Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai, famosa frase pronunciata da uno dei bravi di don Rodrigo verso don Abbondio in merito al futuro matrimonio di Renzo e Lucia, che appunto, non doveva essere celebrato. Il matrimonio non si è celebrato e noi oggi sappiamo come andò a finire: Per i poveri disgraziati Renzo e Lucia guai a non finire. Questo episodio, primo capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, mi ha fatto ricordare i ripetuti “No” degli ambientalisti alla progettazione e alla realizzazione di opere pubbliche in Italia. Venezia non si è allagata nonostante la forte ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia. Le forti mareggiate hanno causato anche in Calabria specialmente nel cosentino gravi danni alle strutture alberghiere e balneari. Ma torniamo a Venezia. Le dighe del Mose hanno impedito che l’alta marea invadesse Venezia, le case dei suoi abitanti, Piazza San Marco e la Basilica. Tre anni fa, invece, quando il Mose non era ancora attivo, il mare si è innalzato di 187 cm e la marea, spinta dal vento, ha distrutto barche, gondole, parapetti e sfondato le porte delle case e dei negozi causando danni per 150 milioni di euro. Ma il Mose non si doveva fare. Ma ora che si è fatto ha salvato Venezia e i suoi abitanti. Il riconoscimento è unanime nei confronti di questa opera che il mondo ci invidia e che, purtroppo, è stata osteggiata da più critici incominciando dall’ex Sindaco di Venezia Prof. Cacciari:- Operazione insensata- e dagli allora Ministri dell’Ambiente e della Ricerca Scientifica On. Alfonso Pecoraro Scanio e On. Fabio Mussi. L’opera, prima che venisse completata e entrasse in funzione, ha dovuto resistere ai veti contrari, ai ritardi, agli episodi di corruzione, alle Cassandre, e ai ritornelli, che, purtroppo in Italia, da sempre e non da oggi, per le troppe pastoie burocratiche accompagnano ogni nuova opera pubblica in nome della tutela dell’ambiente. L’altro giorno sono intervenuti finanche i Magistrati pugliesi. Hanno deciso di bloccare lo snodo ferroviario di Bari Sud, un’opera di 406 milioni di Euro. E’ troppo vicino alle case e poi verrebbero sradicati gli alberi di carrube. Ma ce ne sono ancora nelle nostre città muli e cavalli che mangiano carrube? Ci sono ancorale carrozzelle? A Cosenza sono sparite da anni, i cocchieri abitavano in Via Oberdan dopo il Cinema Morelli. E anche a Roma “Le botticelle”sono sparite. Ma non solo le carrube bloccano le grandi opere, anche il falco grillino, la passera scopaiola, l’uccello fratino, il rospo smeraldino, i tritoni, Per proteggere questi animali gli ambientalisti stanno fermando i cantieri di mezza Italia e stanno bloccando la realizzazione di opere pubbliche di vitale importanza. I nostri Magistrati, invece di interessarsi di altre cose che a loro competono, bloccano le opere pubbliche e spesso danno ragione a chi protesta. Ma per nostra fortuna c’è ancora qualche magistrato che dice “Sì”: Quell’opera s’ha da fare. Se fosse stato per il coro dei “No” non avremmo il Mose che ha salvato Venezia, il “Tap” e il gas dall’Azerbaijan.
Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai, famosa frase pronunciata da uno dei bravi di don Rodrigo verso don Abbondio in merito al futuro matrimonio di Renzo e Lucia, che appunto, non doveva essere celebrato. Il matrimonio non si è celebrato e noi oggi sappiamo come andò a finire: Per i poveri disgraziati Renzo e Lucia guai a non finire. Questo episodio, primo capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, mi ha fatto ricordare i ripetuti “No” degli ambientalisti alla progettazione e alla realizzazione di opere pubbliche in Italia. Venezia non si è allagata nonostante la forte ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia. Le forti mareggiate hanno causato anche in Calabria specialmente nel cosentino gravi danni alle strutture alberghiere e balneari. Ma torniamo a Venezia. Le dighe del Mose hanno impedito che l’alta marea invadesse Venezia, le case dei suoi abitanti, Piazza San Marco e la Basilica. Tre anni fa, invece, quando il Mose non era ancora attivo, il mare si è innalzato di 187 cm e la marea, spinta dal vento, ha distrutto barche, gondole, parapetti e sfondato le porte delle case e dei negozi causando danni per 150 milioni di euro. Ma il Mose non si doveva fare. Ma ora che si è fatto ha salvato Venezia e i suoi abitanti. Il riconoscimento è unanime nei confronti di questa opera che il mondo ci invidia e che, purtroppo, è stata osteggiata da più critici incominciando dall’ex Sindaco di Venezia Prof. Cacciari:- Operazione insensata- e dagli allora Ministri dell’Ambiente e della Ricerca Scientifica On. Alfonso Pecoraro Scanio e On. Fabio Mussi. L’opera, prima che venisse completata e entrasse in funzione, ha dovuto resistere ai veti contrari, ai ritardi, agli episodi di corruzione, alle Cassandre, e ai ritornelli, che, purtroppo in Italia, da sempre e non da oggi, per le troppe pastoie burocratiche accompagnano ogni nuova opera pubblica in nome della tutela dell’ambiente. L’altro giorno sono intervenuti finanche i Magistrati pugliesi. Hanno deciso di bloccare lo snodo ferroviario di Bari Sud, un’opera di 406 milioni di Euro. E’ troppo vicino alle case e poi verrebbero sradicati gli alberi di carrube. Ma ce ne sono ancora nelle nostre città muli e cavalli che mangiano carrube? Ci sono ancorale carrozzelle? A Cosenza sono sparite da anni, i cocchieri abitavano in Via Oberdan dopo il Cinema Morelli. E anche a Roma “Le botticelle”sono sparite. Ma non solo le carrube bloccano le grandi opere, anche il falco grillino, la passera scopaiola, l’uccello fratino, il rospo smeraldino, i tritoni, Per proteggere questi animali gli ambientalisti stanno fermando i cantieri di mezza Italia e stanno bloccando la realizzazione di opere pubbliche di vitale importanza. I nostri Magistrati, invece di interessarsi di altre cose che a loro competono, bloccano le opere pubbliche e spesso danno ragione a chi protesta. Ma per nostra fortuna c’è ancora qualche magistrato che dice “Sì”: Quell’opera s’ha da fare. Se fosse stato per il coro dei “No” non avremmo il Mose che ha salvato Venezia, il “Tap” e il gas dall’Azerbaijan.
 
											
	 
											
	 
			                        


