L’argomento della settimana che tutti i giornali hanno messo in evidenza sulle prime pagine e che in molti ha suscitato un certo scalpore e che ci ha fatto riflettere: Assunzione di 200 persone da parte della municipalizzata per la raccolta dei rifiuti di Napoli. Questa è davvero una buona notizia. La cattiva, per alcuni, è che 12 di questi lavoratori assunti con la qualifica di “Spazzino” sono laureati e moltissimi diplomati. Hanno fatto bene ad accettare questa offerta di lavoro non corrispondente alle proprie competenze? Direi proprio di sì. Napoli e il Sud non offrono poi tanto, tanto è vero che molti giovani diplomati e laureati emigrano ogni anno all’estero. E adesso, però, quando si parla di ragazzi napoletani scanzafatiche, fannulloni sciacquiamoci la bocca. Non si sentono umiliati se hanno scelto di raccogliere i rifiuti per le strade e i vicoli. Questo fatto ci dice che ai giovani non manca la volontà di lavorare anche se per molti di loro si sia trattato di un ripiego. Ma in una città con numeri record per la disoccupazione e per il reddito di cittadinanza l’assunzione è un evento importante, tanto è vero che nella Sala del Maschio Angioino dove i giovani hanno firmato il contratto di assunzione c’erano oltre al Sindaco di Napoli moltissimi genitori dei ragazzi e delle ragazze, emozionatissimi, impegnati a scattare foto ricordo. Una ragazza intervistata da una testata giornalistica nazionale così ha detto:- E’ un lavoro vero e stabile e poi, diciamocelo, è un posto fisso che dà ampie garanzie-. Il posto fisso come regalo di Natale. La prima volta che scenderanno in strada e si troveranno con una scopa in mano certamente proveranno un imbarazzo. Poi col tempo passerà. Fare lo spazzino in fin dei conti non è poi un lavoro sporco e poi ogni giorno si porta a casa onestamente il piatto in tavola. Dovrebbero vergognarsi, invece, chi rapina, chi scippa, chi ruba, chi estorce denaro, chi percepisce un reddito senza averne diritto. Martin Luther King in un discorso pronunciato appena un anno prima che venisse ucciso proclamò:- Se vi toccasse di fare gli spazzini dovreste spazzare la strada talmente bene da far fermare tutti gli abitanti del cielo e della terra per dire: Qui ha vissuto un grande spazzino che ha svolto bene il suo compito-. Il lavoro, voleva dire, non serve soltanto per guadagnare denaro, anche se questo è importante, ma serve soprattutto per vivere onestamente la propria vocazione di uomini e servire il bene comune.
