Tarak Ben Ammar , il finanziere franco-tunisino già proprietario della casa Quinta Communications, consigliere di amministrazione di Mediobanca, dichiara:
- "La7 non è in vendita, ma se Urbano Cairo cerca un socio sono qua”, e poi continua
- “Anche se la Rai vuole vendere, privatizzare, siamo qua"
Ed ancora dichiara :
"Penso che sia una cosa positiva privatizzare la Rai, la politica esce fuori dalla televisione''.
Poi continua: ''Sawiris si è comprato Wind, Telecom è degli spagnoli, perché due arabi non possono essere soci con italiani per una Rai privatizzata?''
Tutto nasce dal fatto che si sta avvicinando il 2016 quando scadrà la concessione con lo Stato che affida il canone in esclusiva alla Rai.
L’unico problema è che l'imprenditore dichiara che ''per rinnovare la concessione dovremmo vedere la linea editoriale che il servizio pubblico dovrebbe avere''.
Non risponde il governo ma il sindacato dei giornalisti RAI. Ecco la dichiarazione del presidente dll’Usigrai Vittorio Trapani: “La Rai non è in vendita.Dispiace deludere l’imprenditore , ma nessun grande Paese europeo si è privato del Servizio pubblico radiotelevisivo. E per liberare la Rai dai partiti non serve privatizzare, ma approvare alcune riforme: cambiare la legge di governance, nuovi limiti antitrust e una seria legge sui conflitti di interesse. A proposito di conflitti di interessi, ricordiamo che Tarak Ben Ammar è consigliere di amministrazione di Mediobanca, che proprio ieri è tornata ad occuparsi dei conti della Rai e che non più di tre mesi fa fissò anche il prezzo di una eventuale vendita. Chi vuole davvero un Servizio pubblico libero e forte, sia al fianco dell’Usigrai nella battaglia per far uscire dalla Rai i partiti, i governi, le lobby, ma anche i conflitti di interessi”
Ma l’Usigrai è il proprietario della RAI?