Dove succede?
Ma in Italia, si intende! E dove se no?
Ancora nessuno dei giornalisti italiani ha deciso di scrivere l’atteso libro che il mondo intero chiede sulle vergogne di un sistema politico intoccabile, intangibile, che si scrive e leggi sui rimborsi e perfino quelle sui controlli, di fatto bloccando gli stessi accertamenti.
Conchita Sannino racconta la storia su Repubblica:
Il Pd privilegia cravatte in pura seta settepieghe come auguri natalizi. E ne risponde il capogruppo Giuseppe Russo, che sui 24mila 800 euro complessivi che si autoaccredita, ne destina 3.970 solo per l’acquisto del raffinato accessorio. «Ma erano il cadeau deciso dal partito per gli auguri di Natale», spiega lui.
Il Pdl preferisce le grandi abbuffate. O le cene e i pranzi fuorisede. Singolare il caso di Luciana Scalzi, che oltre ad essere consigliere regionale Pdl è segretaria particolare di Denis Verdini (in aspettativa) e ha presentato solo scontrini romani di bar, ristoranti, esercizi commerciali. «Perché solo Roma? Lei non è eletta qui?», le ha chiesto il pm. Non sapeva che in Regione la chiamano lady assenteismo. Poi ci sono clamorosi falsi costruiti a tavolino.
Alcuni casi sono eclatanti:
Finisce agli arresti, ad esempio, nel corso di un altro filone della stessa indagine, il consigliere Pdl Massimo Ianniciello: che intasca rimborsi per 64 mila euro esibendo fatture per prestazioni inesistenti. Quelle aziende non esistono, e non gli hanno mai fornito alcun servizio. Intanto deve ancora rispondere di altri 26mila e 41 euro intascati e non giustificati. Nuovo Psi, con il consigliere Gennaro Salvatore, anch’egli agli arresti domiciliari, detiene due record. Prima consegna una montagna di scontrini, dalla lavanderia all’acquisto della tintura per capelli (nonostante la calvizie), da ristoranti e bar ad acquisti di supermarket. Poi, una volta scoperto che si è incastrata da solo, si giustificato col pm: «Per essere trasparente, ho presentato tutta la documentazione raccolta in ufficio per mesi, ma era delle mie assistenti».
NdR Garibaldi, Garibaldi; cosa hai fatto?