Erano le 1548 quando l’Emilia e la Toscana secondo le rilevazioni dell’INGV sono state allarmate da una forte scossa di terremoto con una magnitudo pari a 4.8 gradi Richter. L’ ipocentro è stato localizzato a 15,5 chilometri di profondità. Le Coordinate del sisma: Latitudine: 44.27 Nord | Longitudine:10.50 Est
La scossa è stata forte ed improvvisa senza segnali propedeutici e per fortuna di breve durata.
A questa prima grande scossa al momento( sono le 1830 circa) sono seguite altre 11 scosse minori.
La scossa è stata avvertita perfino a Milano, Genova, Bergamo, nei palazzi più alti. Oltre che da Firenze a Pisa, da Siena ad Arezzo, Modena, Bologna e Reggio Emilia. La terra ha tremato anche in tutto il Nord, colpendo Genova, Bergamo, Milano, ma anche il Veneto.
Epicentro nella Garfagnana una regione ad elevato rischio sismico, come dimostrato dal violentissimo movimento tellurico verificatosi nel 1920 che ebbe una magnitudo pari a 6,5 gradi della scala Richter.
I paesi più vicini all’epicentro sono BARGA, CASTELNUOVO DI GARFAGNANA, CASTIGLIONE DI GARFAGNANA, FOSCIANDORA, PIEVE FOSCIANA, VILLA COLLEMANDINA, LIGONCHIO (RE), VILLA MINOZZO (RE), FIUMALBO (MO), FRASSINORO (MO), PIEVEPELAGO (MO), CAMPORGIANO (LU), CAREGGINE (LU), COREGLIA ANTELMINELLI (LU), FABBRICHE DI VALLICO (LU), GALLICANO (LU), MOLAZZANA (LU), PIAZZA AL SERCHIO (LU), SAN ROMANO IN GARFAGNANA (LU), SILLANO (LU), VAGLI SOTTO (LU), VERGEMOLI (LU),
Quindi per la situazione è fluida ed è sotto la stretta osservazione degli scienziati; tuttavia in questi momenti difficili occorre mantenere i nervi saldi senza farsi prendere dal panico, cosa che sarebbe controproducente.