Stefano Pioli, con ogni probabilità, sarà il prossimo allenatore dell'Inter. L'ex allenatore della Lazio è pronto a subentrare all'esonerato Frank De Boer, che dopo solo 11 partite di campionato e 3 partite di Europa League è stato allontanato dalla panchina nerazzurra. Pronto un contratto fino a giugno 2017 per il 51enne allenatore.
Il modulo
Come abbiamo potuto ammirare negli ultimi due anni, il modulo prediletto da Stefano Pioli è il 4-3-3. Due tra Perisic, Eder e Candreva sulle fasce a supporto di Icardi centravanti: nulla di nuovo. La differenza si sentirà in mezzo al campo dove l'allenatore emiliano cercherà di crearsi il proprio Marco Parolo, uomo tutto corsa, contrasti ed inserimenti, nel centrocampo nerazzurro. La difesa, come l'attacco, non dovrebbe subire ripercussioni tattiche.
Articolo in collaborazione con: www.bookmakersaams.com
Novità in campo
Oltre al già citato rebus di centrocampo, i giocatori che potrebbero avere dei cambiamenti all'interno della squadra (sia in negativo che in positivo) sono in totale 6: Gabigol, Jovetic, Kondogbia, Banega, Candreva e Joao Mario. Il 20enne brasiliano ed il fantasista montenegrino, entrambi mai considerati da De Boer, potrebbero finalmente trovare spazio nei 3 d'attacco di Pioli, sopratutto l'ex Santos, più adatto al suo tipo di gioco. Chi ne pagherebbe le spese sarebbe senz'altro Candreva, che già aveva avuto qualche screzio con il tecnico ai tempi della Lazio per la fascia da capitano, strappata dal braccio dell'esterno della nazionale e consegnata a Lucas Biglia. Ma passiamo al centrocampo: Kondogbia potrebbe diventare il nuovo Parolo. La corsa non gli manca, i contrasti non li sdegna, gli restano solo gli inserimenti. E chissà che non potrebbe finalmente trovare la sua impostazione tattica. Banega, invece, si ritroverà a fare il tanto rifiutato ruolo di regista. Il centrocampista argentino ha mostrato fin da subito il suo malcontento nell'impostare il gioco, ma se vorrà vedere campo dovrà adattarsi. Resta solo Joao Mario: il centrocampista ex Sporting non ha ancora esposto la sua posizione in campo, dimostrandosi ininfluente in entrambe le fasi. Potrebbe, dunque, essere relegato in panchina.