Folla e lacrime a Sulmona per i funerali di Fabrizia di Lorenzo, la giovane italiana morta a Berlino per mano di Anis Amri
Un lungo e composto applauso della folla ha salutato la bara portata a spalla dentro la chiesa per l'inizio dei funerali.
Ed anche all'uscita dalla chiesa un lungo applauso ha accolto il feretro.
Tanti occhi umidi, tanti col groppo alla gola. .
Poi la salma è stata trasportata nel cimitero di Sulmona per la tumulazione con cerimonia privata.
Per lo Stato il presidente Mattarella.
Per il governo il ministro dell’interno Minniti, quello che ha pubblicato i nomi dei poliziotti che hanno affrontato Anis Amri.
Ma non c’erano né il ministro Poletti, né la presidente della camera Boldrini
Si! Parliamo di Poletti, il ministro di Renzi, quello che ha offeso i giovani italiani che lavorano all’estero sostenendo che “Centomila giovani se ne sono andati dall’Italia? Sì, ma “non è che qui sono rimasti 60 milioni di pistola. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”.
Chissà se quando diceva che in Italia non restano i pistola si riferiva al figlio che vive dei contributi statali ( 500 mila euro in 3 anni!)
Si! Parliamo della Boldrini, il Presidente della Camera
Quella che il 31 marzo scorso ha dichiarato che noi italiani dovremmo imparare dagli immigrati lo stile di vita della globalizzazione che loro incarnano, mentre noi italiani dovremmo abbandonare il nostro stile di vita che apparterebbe a un passato da seppellire.