Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Sistemi di archiviazione documentale piccolo vocabolario per gli inesperti
Lunedì, 23 Ottobre 2017 12:49 Pubblicato in Informatica e TecnologiaSono ormai molto numerose le aziende che decidono di integrare nei propri processi di lavoro dei sistemi di archiviazione documentale; questo strumento viene ormai riconosciuto come un elemento di gestione aziendale dalle grandissime possibilità, grazie al quale si possono davvero rilevare riduzioni dei tempi e dei costi e incrementi sensibili dell’efficienza. Non sempre, però, all’interesse corrisponde la conoscenza; l’Italia soffre ancora di una diffusa riluttanza ad acquisire pienamente gli strumenti dell’informatica e perfino i suoi termini, tanto che spesso leggere la brochure di un sistema di gestione documentale – o anche, semplicemente, un articolo sull’argomento in qualche rivista di settore – può far incontrare sigle del tutto indecifrabili. Con l’aiuto di un’azienda tutta Italiana fra le più importanti del settore, la Datasis, abbiamo stilato una lista delle sigle più importanti e utili da conoscere:
OCR
OCR sta, in inglese, per Optical Character Recognition, ossia “Riconoscimento ottico dei caratteri”. Cosa significa? Significa che un sistema OCR è capace di riconoscere, nella scansione di un documento, i simboli alfanumerici, e considerarli appunto come tali e non come immagini. Questo significa che un testo scansito diventa subito digitale, e che quindi il sistema può riconoscerne il contenuto per trarne indici o dati utili. È una delle funzioni più utili ed importanti nell’archiviazione documentale.
WFM
Anche WFM è una sigla inglese, e sta per Workflow Management, che si traduce con “Gestione del flusso di lavoro”. Di che si tratta? È molto raro che in un’azienda un documento sia opera di una sola persona; la maggior parte passa da diverse figure, che lp completano, lo verificano, e magari ne approvano l’utilizzo. Una buona gestione documentale deve necessariamente integrarsi in questo flusso di lavoro, ma deve anche facilitarlo e migliorarlo, sempre senza – e questa è la sfida – diventare intrusiva o ostacolarlo.
EDC
EDC è la sigla che indica Electronic document capture, ossia cattura elettronica dei documenti. Se vogliamo è la base stessa del concetto di archiviazione documentale, dato che questa consiste innanzitutto nella conversione dei documenti da un formato cartaceo a uno digitale. L’EDC consiste sia in questa fase che in tutte quelle che ne derivano, quindi la scansione, il riconoscimento del testo, e ove necessario la conversione delle immagini: in breve tutti i processi che rendono possibile trasformare un intero archivio in file digitali.
EDMS
EDMS è la sigla che sta per Electronic document management system: l’abbiamo posta alla fine perché è quella che riassume un po’ tutte le funzioni di un sistema di archiviazione digitale. Un sistema di questo tipo, infatti, deve poter archiviare i documenti come file digitali in un database elettronico, indicizzarli, e permettere di ricercare all’interno dell’archivio per recuperare in pochi secondi qualsiasi specifico file.
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Colto in flagranza mentre trafugava legna di proprieta' comunale
Giovedì, 19 Ottobre 2017 11:56 Pubblicato in CosenzaCOSENZA 19 ottobre 2017 - Nei giorni scorsi militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza, durante un servizio di controllo del territorio svolto in varie località del Comune di Marano Marchesato e mirato alla prevenzione dei tagli furtivi, hanno colto in flagranza di reato un sessantaduenne di Marano Principato intento a trafugare alcune piante da un bosco in località “Piano delle Quarte”.
I militari dopo aver udito il rumore della motosega, hanno individuato il luogo oggetto del reato ed hanno colto l’uomo mentre caricava la legna da poco prima tagliata con l’ausilio di una motosega, su di un camion per mezzo di una piccola pala meccanica con la quale aveva anche trascinato le piante oggetto di furto dall’interno del bosco.
La legna, circa 20 quintali di Cerro, è stata consegnata al Comune di Marano Marchesato quale Ente proprietario, l’uomo è stato deferito alla competente Procura della Repubblica di Cosenza.
L’attività di prevenzione posta in essere dai militari, tende a reprimere un fenomeno, che se pur limitato, mina l’equilibrio paesaggistico ambientale delle aree più pregiate della parte sommitale della Catena Costiera paolana, area che, per le sue caratteristiche floristiche ed ambientali, è fonte di biodiversità di notevole importanza. Il livello di attenzione dei Carabinieri Forestali a prevenzioni dei reati a danno dell’ambiente resta alto.
Nuova S.S.106 Sibari-Roseto: Domani su "Tg3 fuori TG" in tutta l'Italia
Martedì, 17 Ottobre 2017 12:26 Pubblicato in CalabriaL’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che domani, mercoledì 18 ottobre, dalle ore 12:25 su RAI3 nazionale, nell'ambito della TRASMISSIONE "TG3 FUORI TG" (quindi su tutti gli schermi d’Italia), andrà in onda il servizio sulla Nuova S.S.106 in Calabria realizzato dal giornalista RAI Fabrizio Feo che naturalmente ringraziamo.
Invitiamo tutti a vederlo ed a condividere questa notizia per informare tutti i calabresi in Calabria e, soprattutto, in Italia che sono da sempre interessati all’ammodernamento della S.S.106.
L’Associazione intende ringraziare la RAI per la grande attenzione e la sensibilità che da sempre dimostra nei confronti dei diversi e svariati problemi afferenti alla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: da anni, ormai, l’impegno dei giornalisti, dei redattori e di tutti gli operatori regionali è rivolto a garantire un elevato e qualificato servizio pubblico. Oggi, finalmente, riusciamo a far conquistare uno spazio necessario alla S.S.106 anche sugli schermi nazionali.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, coglie l’occasione per evidenziare la grande attesa che oggi esiste nell’intera regione Calabria (e non solo), sull’avvio dei lavori della Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto. È evidente che ulteriori ritardi in riferimento all’approvazione della seconda parte del tracciato presso il CIPE determineranno l’Associazione nella più ampia e vasta campagna di protesta che, questa volta, investirà non solo l’alto jonio, ma anche l’intera regione.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 17 Ottobre 2017
Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106"
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