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zanda-pdAi parlamentari italiani evidentemente non bastano gli stipendi mensili, le diarie, le indennità varie. I soldi sono pochi, ne vogliono ancora di più. E hanno perfettamente ragione, anche loro hanno famiglia e quello che alla fine del mese riescono a raggranellare non è sufficiente a tirare a campare. Come un lavoratore qualsiasi e come un misero pensionato sono costretti a tirare la cinghia. Il grande Totò direbbe:- Ma mi faccia il piacere!- Il Senatore Zanda, nominato da poco dal Segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti tesoriere del partito, ha presentato in Senato una proposta di legge. Vuole adeguare il trattamento economico di Deputati e Senatori a quello degli Europarlamentari che porterebbe ad un aumento tra 3 mila e 5 mila euro mensili. 5 mila euro cosa sono! Una miseria per uomini e donne che lavorano 365 giorni all’anno, costretti a lavorare in ambienti angusti e sudici, lontani dalle loro famiglie e dai loro affetti anche a Natale e a Pasqua. 5 mila euro di aumento mensile sono una miseria, facciamo almeno 10.000 euro. Il costo della vita è aumentato, il latte, il pane e la benzina pure. Poveracci, come fanno a campare con 15.000 euro al mese. E’ una vera vergogna! Un parlamentare italiano costretto alla fame e con le pezze nel sedere. L’adeguamento al costo della vita è necessario. Ha fatto benissimo Zanda a presentare questo disegno di Legge. Bravo, bravissimo. E’ uno che se ne intende ed è in politica da diversi lustri e sa come vanno le cose di questo mondo e del mondo parlamentare in particolare. E poi non chiedono troppo. In realtà chiedono quanto percepiscono di pensione 10 pensionati italiani che hanno lavorato per lunghi 40 anni. Ma questa assurda proposta ha fatto indignare la maggioranza degli italiani, di quelli che davvero non arrivano a fine mese e che non pigliano più le medicine per curarsi perché non hanno i soldi. Ci sono 5 milioni di italiani che soffrono la fame e vivono in miseria e c’è un parlamentare che dice di essere di sinistra e chiede più soldi per sé e per i suoi vecchi sodali. La proposta di legge presentata da Zanda lo scorso 27 febbraio ha suscitato una sonora protesta. Se l’Italia fosse davvero un paese normale Zanda e Co. scapperebbero presi a calci in culo inseguiti con i forconi. Il paese dicono che è allo sbando e loro chiedono più soldi. E riescono a trovare pure quelli che li scusano. Ci ha provato Zanda, è stato preso come i bambini con le mani nella marmellata ed ora ha fatto davvero una gran figura di merda. Complimenti al nuovo corso del Partito Democratico. Più soldi ai parlamentari? Si fanno del male da soli – ha commentato Massimo Cacciari. Una forza politica che dovrebbe difendere i lavoratori e i pensionati si mette a discutere di temi assurdi. Temi che fanno infuriare ed indignare i cittadini-. Ora, però, viste le proteste sollevate, il Pd prova a smarcarsi dalla iniziativa di Zanda e fa sapere che è una iniziativa di un singolo parlamentare. La notizia è stata taciuta per un mese esatto. Solo dopo la dichiarazione dell’On. Di Maio – Bella la sinistra falce e cashemere, ne sentivamo quasi la mancanza- finalmente i giornali vicini al Pd hanno dato e commentato la notizia. Ma quello che più mi indigna è che Zingaretti vuole modernizzare il Partito ma poi mette nei posti di comando i vecchi arnesi della politica.

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salvini 2Il Senato ha approvato la legge sulla legittima difesa, fortemente voluta dalla Lega: ora la riforma, dopo la terza lettura a Palazzo Madama, diventa legge. Ecco cosa prevede il provvedimento e come cambiano i criteri per cui la difesa viene considerata legittima e il principio di proporzionalità tra offesa e difesa.

Il Senato ha approvato il disegno di legge sulla legittima difesa. Si tratta delle terza lettura del provvedimento voluto dalla Lega e da Matteo Salvini e che, dopo una modifica alla Camera sulle coperture finanziarie, diventa ufficialmente legge. L'approvazione è arrivata con 201 voti favorevoli (oltre alla maggioranza Lega-M5s, anche quelli di Forza Italia e Fratelli d'Italia), 38 contrari e 6 astenuti. La commissione Giustizia del Senato aveva dato il via libera al testo senza alcuna modifica. La discussione si è aperta in mattinata con l’intervento del relatore Andrea Ostellari, della Lega, secondo cui “la difesa non è l’offesa, è il suo contrario: in pochi hanno compreso la differenza ontologica che sussiste tra difendere, difendersi e offendere. La difesa, salvo prova contraria, deve essere sempre considerata pienamente legittima. Allo Stato spetterà il compito di stabilire se l'esercizio della difesa non diventi una scusa per realizzare un'offesa immotivata”. Ostellari assicura anche che “da domani il domicilio privato degli italiani non diventerà il far west”, come invece accusano molti esperti in materia e le opposizioni di sinistra.

Sul provvedimento interviene anche una delle più convinte sostenitrici, il ministro per la Pubblicazione amministrazione, Giulia Bongiorno: “Ci sarà un Paese con meno vittime che dovranno affrontare calvari giudiziari: si eviteranno ingiusti processi a chi si difende, e sì, sarà anche più sicuro. Chi entra nelle case per violentare, uccidere o rubare deve sapere che la vittima potrà respingere le aggressioni. Questa legge servirà anche da deterrente”, afferma in un’intervista al Messaggero. “Questa legge – precisa – non permette di uccidere il ladro che fugge, e infatti abbiamo usato il verbo respingere”.
Cosa prevede la legge sulla legittima difesa

Con la riforma approvata dal Senato si allargano i criteri per cui la difesa viene considerata legittima. E diminuiscono i casi in cui invece scatta l’eccesso di legittima difesa. Sarà, comunque, sempre il giudice a stabilire se la reazione sia legittima o meno. Secondo la nuova legge, agisce sempre in legittima difesa chi compie un atto per respingere l’intrusione avvenuta con violenza o minaccia di uso di armi e di altri mezzi. Per domicilio si intende non solo la propria casa ma anche il luogo dove si svolge una attività commerciale, imprenditoriale o professionale.

Non viene del tutto eliminato il principio della proporzionalità tra offesa e difesa, che però cade nel caso in cui esista il pericolo di minaccia o aggressione. L’eccesso di legittima difesa non è punibile si è verificato uno “stato di grave turbamento” causato dalla situazione di pericolo. Altra modifica viene apportata all’articolo 624 bis del codice penale: si prevede che nei casi di condanna per furto in appartamento e furto con strappo, la sospensione condizionale della pena debba essere subordinata al pagamento integrale dell’importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa.

Pene più severe, inoltre, per alcuni reati contro il patrimonio: furto in abitazione, furto con strappo e condotte aggravate, rapina e ipotesi aggravate o pluriaggravate. In caso di violazione di domicilio si considera l’aggravante quando avviene con violenza su cose o persone e se il colpevole è armato. Per la violazione di domicilio si rischia da uno a quattro anni, per il furto in abitazione da due a sei anni.

Viene inoltre introdotto il patrocinio a spese dello Stato per chi è stato assolto, prosciolto e il cui procedimento sia stato archiviato per fatti commessi in condizioni di legittima difesa. Infine, si prevede assoluta priorità nelle udienze per i processi relativi ai delitti di omicidio colposo e lesioni colposi personali avvenute nei casi di legittima difesa domiciliare

fonte notizia  .fanpage.it/

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bolletteFamiglie e piccole imprese devono ringraziare un inverno mite, con temperature sopra la media. Nonché il mercato delle materie prime a livello internazionale, con i prezzi che si sono allineati al ribasso tra Asia ed Europa. Sono questi i due elementi che hanno favorito la netta diminuzione delle tariffe dell'energia previste per i prossimi tre mesi.
  Come in parte già avvenuto nei primi tre mesi del 2019, nel secondo trimestre dell’anno (da primo aprile a fine giugno) si è accentuata la tendenza al ribasso delle bollette: l’elettricità - per gli utenti che sono ancora non sono passati al mercato libero - costerà mediamente l'8,5% in meno, mentre per il gas  naturale la riduzione sarà ancora più alta, pari al 9,9%.

I fattori che hanno determinato la riduzione delle bollette sono sostanzialmente due. Da un lato, abbiamo avuto una stagione invernale "con temperature non troppo rigide", come si legge nella nota ufficiale dell'Autorità per l'energia deputata per legge all'adeguamento trimestrale delle tariffe nel mercato tutelato. Dall'altra, c'è stata una contrazione dei prezzi per l'approvvigionamento del gas sui mercati internazionali. In altre parole: il metano sul mercato all'ingrosso ha visto scendere le quotazioni, con l'aggiunta di una minore domanda dovuta alle temperature più elevate. Un tempo, le quotazioni del gas erano allineata a quelle del petrolio e ne seguivano l'andamento sui mercati. Negli ultimi anni i due mercati sono diventati sempre più autonomi, in particolare dopo la crescita del mercato del Gas Naturale Liquido (Gnl), con la materia prima che viene venduto in giro per il mondo trasportato via nave.

A cascata, l'andamento del prezzo del gas naturale ha influito anche sulla bolletta della luce. In Italia, la produzione di energia elettrica dipende per oltre il 55 per cento dalle centrali a ciclo combinato, le quali sono alimentate a gas. Di conseguenza, il costo dell'elettricità è legata a filo doppio a quello del gas: scendendo il prezzo della materia prima in automatico cala anche la bolletta.

Secondo quanto calcolato dalla stessa Authority, gli effetti sulla famiglia tipo (al lordo della tasse) prevedono una spesa di 565 euro per l'elettricità nel corso dell'anno e di 1.157 per il gas. "Una riduzione nella bolletta è sempre un dato accolto con favore, naturalmente, ma occorre monitorarne le cause e le dinamiche con la stessa attenzione che sarebbe stata riservata in caso contrario - afferma il presidente dell'Autorità, Stefano Besseghini -. L'azione dell'autorità in questo contesto si concentra sul monitoraggio del sistema per consentire il massimo trasferimento di beneficio possibile al cliente finale".
 Se ne intesta il merito anche il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio: "È un provvedimento che avrà effetti positivi sui cittadini, in particolare quelli più deboli, che potranno beneficiare nei prossimi mesi di un netto calo dell'importo delle bollette da pagare. Il Governo è impegnato, insieme alle autorità del settore, a mettere in campo tutte le misure e i controlli necessari a tutelare i consumatori, favorendo al contempo una politica di riduzione dei costi dell'energia elettrica e del gas.

fonte notizia

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