Il comune di Falerna ha porto un sentito encomio alle Forze dell’Ordine.
La cerimonia è stata officiata dal sindaco Giovanni Costanzo, dal presidente del consiglio Rosario Maria Cirianni, dalla giunta e dal consiglio comunale.
Alla stessa hanno partecipato anche l’onorevole Leopoldo Chieffallo e l’onorevole Mario Magno.
Entrambi hanno evidenziato il ruolo delle istituzioni e la necessità de sinergia tra le stesse per conseguire i migliori risultati possibili al fine del conseguimento dell’interesse pubblico, inteso quale obiettivo che accomuna la pubblica amministrazione.
Sono stati encomiati l’Ispettore del reparto UIGOS del commissariato di PS di Lamezia Terme Gaetano Torchia, il primo dirigente del commissariato di PS di Lamezia Terme Antonio Borrelli, il maresciallo dei Carabinieri Franco Capoccetta, quest’ultimo residente ad Amantea, in quel di Campora san Giovanni.
La delibera di giunta n 34/ 2017 e la delibera consiliare n 4/2017 hanno evidenziato che “ Il giorno 6 dicembre 2016, alle prime ore del mattino e fino alle prime ora serali del giorno successivo, si è svolta in Falerna un’importante operazione di sgombero coattivo di immigrati non censiti, che avevano occupato uno stabile privato, precedentemente individuato come sede per l’espletamento di un’importante progetto relativo all’integrazione degli immigrati”.
Ricorda l’amministrazione comunale che “tale esperienza si è posta all’interno della comunità falernese come fulgido e costruttivo esempio di un processo sociale e culturale che ha visto gli immigrati del progetto “Emergenza nord Africa” socializzare con la comunità falernese tradizionalmente legata ai valori supremi dell’ospitalità e della solidarietà, serbati sempre come vissuto umano e culturale, individuale e comune da trasmettere alle generazioni future”.
Ma, denuncia la delibera “ che tuttavia a conclusione del progetto la struttura interessata e cioè il residence degli Ulivi si è trasformata in un ricettacolo di persone e cose abbandonate a se stesse nell’assoluta incuria”.
Ed ancora “che le istituzioni pubbliche avrebbero potuto restare in un Assordante silenzio lasciando lo status quo nel progressivo declino, legale, etico e morale con inevitabile produzione di fenomeni di instabilità assoluta”.
Si è così imposto lo sgombero “per inagibilità, sicurezza e problemi igienico sanitari” del Residence degli Ulivi, l’ex hotel da 80 camere di località Torre Lupo Schipani, a Falerna preso in fitto dal consorzio di cooperative sociali“Calabria Accoglie” costituito dalle cooperative Promidea e il Delfino, e convertito in centro di accoglienza per richiedenti asilo durante la cosiddetta “Emergenza Nord Africa”
Uno sgombero eseguito grazie al Commissariato di PS di Lamezia terme settore UGOS ed in primis grazie all’impegno mirabile e defatigante assicurato e coordinato dal commissariato di PS reparto UIGOS di Lamezia Terme nelle persone del primo dirigente dottor Antonio Borrelli e dell’ispettore Gaetano Torchia, nonché del maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Falerna Franco Capoccetta.