Massimiliano Tavella si era dimesso da vicepresidente della Lamezia Multiservizi per sostituire l'allora vicesindaco Francesco Caglioti dimessosi ad aprile 2016 insieme all'ex assessore al Bilancio Chiara Puteri.
La decisione era nell'aria da tempo, ma ora giunge all’epilogo.
Con lui, sono in tutto sette i membri dell'esecutivo che hanno abbandonato la Giunta, restano della precedente solo la Gullo e Cardamone.
Tavella era stato nominato dal Sindaco nell’agosto 2016 insieme a Graziella Astorino.
Tavella, insieme all'assessore Elisa Gullo, non ha votato il Piano strutturale comunale.
Un mese fa si era anche dimessa l'ex assessore Graziella Astorino.
E ricordiamo che le la “dimissionite” non ha colpito solo la giunta, ma anche il consiglio comunale.
Il tutto all'indomani dell'operazione “Crisalide” scattata il 23 maggio scorso contro i clan Cerra – Torcasio – Gualtieri che coinvolse l'allora vicepresidente del Consiglio comunale Giuseppe Paladino, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, così come l'ex candidato a sindaco Pasqualino Ruberto, eletto consigliere comunale e poi sospeso dalla carica per il coinvolgimento nell'operazione “Robin Hood”.
E per l'arresto del fidanzato nell'operazione “Crisalide”, della consigliera Maria Lucia Raso che si dimise dopo essersi autosospesa.
Le dimissioni riguardarono gli assessori Massimiliano Carnovale (tra l'altro anche ex vicesindaco) ed Angelo Bilotta, ed a luglio scorso Anna Maria Scavelli (non sostituita) e a settembre scorso Graziella Astorino sostituita da Simone Cicco.
Il tutto in un Comune finito sotto la lente di ingrandimento della commissione d'accesso antimafia inviata a giugno scorso dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella (a seguito dell'operazione “Crisalide” di maggio scorso) che a settembre scorso ha prorogato di altri 90 giorni il lavoro della commissione «ricorrendo la necessità di svolgere approfonditi accertamenti - scriveva il prefetto - al fine di verificare la sussistenza di collegamenti, diretti o indiretti, con la criminalità organizzata degli amministratori del comune di Lamezia Terme».
Tavella ha spiegato che «sopraggiunti impegni di carattere personale, non mi consentono di riservare il necessario impegno alle delicate funzioni istituzionali affidatemi. Il mio più sincero ringraziamento ad un sindaco che è modello di correttezza amministrativa e principale attore nell’opera di risanamento dei conti del nostro comune. Un ringraziamento agli amici di Lamezia Unita che mi hanno sostenuto in ogni circostanza. resta per me un’esperienza estremamente significativa che mi ha consentito di conoscere in maniera più approfondita i problemi della città, che ho servito con disciplina ed onore. Un saluto ed un ringraziamento ai membri della Giunta ai consiglieri comunali e a tutti i dipendenti che ogni giorno contribuiscono con grandi sacrifici ad assicurare servizi indispensabili ai cittadini".
Tavella, oltre all'incarico di vicesindaco, aveva anche le deleghe al personale, polizia municipale, protezione civile, politiche sanitarie, decentramento e politiche per le periferie.