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Come rendere ancora piu' sicura la propria casa

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Lo sviluppo tecnologico consente a ognuno di noi di usufruire di una serie di sistemi di sicurezza capaci di proteggere nel migliore dei modi le abitazioni private, ma anche uffici e negozi. Un investimento non troppo elevato è sufficiente per comprare una porta blindata adeguata alle esigenze che si desidera soddisfare. Ma come deve essere scelta la porta blindata?

Guida all'acquisto delle porte blindate

Quando si fa riferimento alle porte blindate, si parla di porte rinforzate progettate e realizzate per riuscire a resistere ai tentativi di effrazione che potrebbero essere attuati da malintenzionati. Le porte vengono distinte in base alla classe anti-effrazione a cui appartengono: un sistema che va dalla classe 1 alla classe 6. Le porte di classe 1, in particolare, offrono un livello di tutela minimo e riescono a resistere unicamente agli scassinatori meno esperti. Le porte di classe 2, invece, sono in grado di resistere all'azione di coltelli e tenaglie di piccole dimensioni, e sono consigliate per la protezione degli uffici. Passando alle porte di classe 3, viene garantita la resistenza nei confronti di ladri con più esperienza e di strumenti come i piedi di porco. Le porte di classe 4, poi, resistono a scalpelli, trapani e seghe, mentre le porte di classe 5 sono consigliate per le gioiellerie e le abitazioni che vengono ritenute ad alto rischio. Infine ci sono le porte di classe 6, che corrispondono al grado di sicurezza più elevato, e infatti sono impiegate per proteggere le ambasciate e le banche. 

Qual è la porta blindata più adatta per una casa?

In linea di massima, per un appartamento che fa parte di un condominio ci si può accontentare senza problemi di una porta blindata di classe 3. Una porta di classe superiore, invece, è raccomandata solo nel caso di una villetta a schiera, di una casa indipendente o di un'abitazione a rischio, per esempio situata in una zona isolata di campagna. Vale la pena di tener presente, in ogni caso, che una porta blindata da sola non può essere sufficiente per garantire un livello di sicurezza ottimale; essa, infatti, deve sempre essere abbinata all'adozione di un sistema di antifurto.

Guida all'acquisto dell'antifurto

Sono tre le tipologie di impianto di allarme per cui si può optare: un antifurto senza fili; un antifurto cablato; un antifurto sia senza fili che cablato. I sistemi filari sono i più tradizionali e richiedono, per la loro installazione, la manodopera di un tecnico esperto; la loro peculiarità è rappresentata dal fatto che ciascun dispositivo è connesso da un cavo. Nei sistemi wireless, invece, non ci sono fili: questi sono gli impianti più diffusi al giorno d'oggi, non solo per una questione di praticità ma anche per semplici ragioni estetiche. La funzionalità è il punto di forza più evidente di questi prodotti, che possono essere installati senza difficoltà anche da chi non è un addetto ai lavori. L'altra faccia della medaglia, tuttavia, va identificata nel rischio di avere a che fare con segnali disturbati: per evitare tale pericolo, comunque, è sufficiente puntare su un prodotto di qualità. Infine, come detto, ci sono gli impianti misti, in cui alcuni device con filo sono affiancati ad altri che ne sono privi. 

Naturalmente, è sempre poco consigliabile optare per un antifurto finto, sperando unicamente nel loro effetto deterrente. Non è detto, infatti, che la sola presenza di telecamere basti a dissuadere i topi di appartamento più organizzati: gli svaligiatori più esperti non si lasciano certo intimorire da soluzioni di questo tipo.

Quali sono gli altri accorgimenti da seguire per aumentare la sicurezza della casa?

Partendo dal presupposto che nella scelta di un antifurto è sempre meglio prediligere un modello avanzato dal punto di vista tecnologico che possa essere gestito e controllato anche a distanza, è importante sapere che il livello di sicurezza della casa in cui si vive è determinato anche dalle azioni che si compiono giorno dopo giorno. Per esempio, non è mai un'idea intelligente quella di lasciare all'interno dell'appartamento oggetti di valore elevato, a maggior ragione nel caso in cui non si disponga di casseforti appropriate in cui conservarli.

Nell'eventualità in cui ci si allontani da casa, anche se solo per un periodo breve, è opportuno non farlo sapere, per esempio tramite un messaggio lasciato nella segreteria telefonica: un'occasione così ghiotta, con l'abitazione sguarnita, sarebbe un vero e proprio invito a nozze per i malintenzionati. Più in generale, è necessario evitare di lasciare qualsiasi indizio che faccia intuire che l'appartamento è vuoto: da bandire, per esempio, sono i messaggi lasciati sulla porta di ingresso. Sarebbe auspicabile poter contare su un rapporto di collaborazione con i vicini di casa, così da potersi aiutare gli uni con gli altri. Infine, attenzione a come vengono utilizzati i social network, dove sarebbe meglio non pubblicare foto in cui ci si mostra dall'altra parte del mondo: anche in questo caso i ladri ne potrebbero approfittare per una visita indesiderata, soprattutto ad agosto con le città vuote.

Ultima modifica il Lunedì, 25 Marzo 2019 14:04

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