Non sono note le ragioni del grave incidente occorso stamattina sulla statale 18 all'altezza del territorio di Longobardi. Si registra un violento impatto tra due auto. Nell'incidente però sono rimasti coivolti 3 autoveicoli. per fortuna nessun decesso, solo feriti. Ovviamente il traffico è stato deviato su strade interne ed è ripreso normalmente dopo circa due ore appena rimosse le auto
Il 26 gennaio p.v. si voterà anche nella nostra Calabria per eleggere il Governatore e il Consiglio Regionale.
Oggi, alle ore 12:00, è stato chiuso il termine per la presentazione delle liste elettorali e così da domani inizierà ufficialmente la campagna elettorale che sarà molto vivace e che a dire il vero sarà anche la più breve della storia regionale.
Durerà meno di un mese.
E nelle piazze e nelle televisioni locali ne vedremo di tutti i colori con galoppini che distribuiscono schede e volantini multicolori e giornalisti e commentatori che fanno gli elogi a questo o a quel candidato per accaparrarsi le loro simpatie. Quattro sono in tutto i candidati che concorreranno per la carica di Governatore della Calabria: Pippo Callipo, il re del tonno, per il centro sinistra; Carlo Tanzi, ex della Protezione Civile, come indipendente; Francesco Aiello, Docente universitario UNICAL per il Movimento 5 Stelle; Jole Santelli, Deputato di Forza Italia e ex Vice Sindaco di Cosenza per la coalizione di centro destra. Nel lontano 2014, invece, i concorrenti erano in numero di cinque. Uno in meno, meglio così. Avremo una scheda elettorale più piccola. Le liste presentate sono in tutto quindici e centinaia i candidati a consigliere regionale. Pochi saranno gli eletti perché portatori di voti, la maggioranza farà da comparsa aspettando giorni migliori. Il centro destra ne annovera il numero maggiore. Sfogliando le liste e leggendo i nomi mi sono accorto che in questa tornata elettorale regionale molti Consiglieri Regionali che occupavano fino ad ieri uno scranno alla Cittadella non sono stati presentati perché impresentabili. Evidentemente hanno avuto o hanno qualche guaio con la giustizia. Pippo Callipo, candidato Governatore del centro sinistra, ha fatto sentire la sua voce, ha puntato i piedi e l’ha spuntata. O io o loro. E così molti big non hanno trovato posto nelle liste elettorali a lui collegate. Tra gli esclusi spiccano nomi illustri e eccellenti: Orlandino Greco, Bruno Censore, l’ex Assessore Nino De Gaetano, Ciccio D’Agostino, tutti fatti fuori per espressa volontà di Callipo. Altri consiglieri, invece, hanno scelto spontaneamente di non scendere in campo. Spulciando poi la lista di Fratelli d’Italia, Circoscrizione Nord ( Cosenza ) mi sono imbattuto sul nome di Gioacchino Lorelli, Sindaco in carica del Comune di San Pietro in Amantea. E’ la prima volta nella storia calabrese che un cittadino del piccolo comune cosentino aspira alla carica di Consigliere Regionale. La sua inclusione nella lista di Giorgia Meloni, anche se da questa estate si sussurravano le voci dopo che il Lorelli aveva abbandonato per protesta la Lega di Matteo Salvini, è stata accolta dai cittadini dell’antico borgo con segni di giubilo. Peccato, però, che in un’altra lista sempre della stessa coalizione ci sia un concorrente della nostra amata Amantea che ricopre la carica di Assessore e che gode stima e fiducia tra i cittadini e che gli toglierà parecchi voti. Comunque questa volta i cittadini di San Pietro in Amantea non dovranno disertare le urne. In massa dovranno andare a votare. Molti di loro che nelle ultime elezioni europee hanno votato la Lega di Salvini dovranno cambiare non schieramento politico ma lista elettorale. Per questa volta, e solo per questa volta, si dovranno turare il naso come ci ha insegnato Montanelli quando invitava gli italiani a votare Democrazia Cristiana, e dovranno mettere una crocetta sul simbolo di Fratelli d’Italia e scrivere sulla scheda il nome di Gioacchino Lorelli. Basta solo il cognome. Perché dovranno dare il voto alla lista Fdl? Perché in quella lista c’è il nome di un nostro concittadino e che se venisse eletto Consigliere Regionale potrebbe fare molte cose per il bene del nostro paesello che a poco a poco sta perdendo la sua identità. In bocca al lupo, signor Sindaco!
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota da parte delle minoranza di Longobardi:
“A Longobardi non si riescono a garantire facilmente i servizi essenziali e diventano emergenze.
Nei giorni scorsi, la Sorical s.p.a., con nota n. 521 del 21/11/2019, ha diffidato il comune di Longobardi al pagamento di n. quattro fatture per la fornitura idropotabile, rispettivamente "n. Vfs19/0103, n. Vfsp19/0643, n. Vfsp19/0864 e n. Vfsp19/1377" per un totale complessivo di "€ 141.903,18", in difetto provvederà "alla riduzione della portata idrica".
E' quanto dichiarano i consiglieri di minoranza Bruno, Cicerelli e Aloise.
Quindi "i cittadini di Longobardi -prosegue il capogruppo di opposizione Nicola Bruno- non solo non hanno l'acqua potabile, infatti, ancora, oggi, a distanza di più di due anni, vige l'ordinanza n. 10 del 13/06/2017, con cui il sindaco ha ordinato l'utilizzo dell'acqua proveniente dai serbatoi "Salice, Fiorino, Palaserra, Rupe, Palieri, Arenella e Suvarello", per "soli scopi igienici", non solo sono costretti a pagare bollette esose, nè si sono visti riconoscere il giusto rimborso del canone, per inefficienza del servizio idrico, non solo si vedono recapitare bollette errate, ora, oltre al danno anche la beffa: i cittadini rischiano di vedersi ridotta la portata idrica!" per "temporanea -chiarisce il sindaco- mancanza di liquidità".
Nè va meglio la situazione sul fronte dei rifiuti, dopo l'emanazione, da parte della regione Calabria, di una nuova ordinanza contingibile e urgente di blocco dei conferimenti, per fronteggiare la grave situazione igienico-sanitaria, insorta nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
"E'vero -conclude il consigliere Nicola Bruno- che il provvedimento regionale ha compromesso il servizio locale, ma se il nostro comune si fosse dotato per tempo di un'isola ecologica, avrebbe, nelle more, attutito il disagio dei cittadini.
Ma, si sa, è questione di priorità amministrative!".