Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di solidarietà a Scarpino:
Spett.le Sig. Guido Scarpino
Spett.le redazione il Garantista
Il Partito del Sud nell’esprimere vicinanza e solidarietà all’amico e giornalista Guido Scarpino per l’atto intimidatorio subito, vuole stigmatizzare l’ennesimo attacco vile al vivere civile di questo nostro Sud sempre più frontiera e sempre più abbandonato. Il PDS esorta ad urlare l’ indignazione che tutti i Calabresi provano alla notizia di ogni atto simile nei confronti di chiunque e della libera stampa, auspicando che si riveli quella ribellione sociale che brucia nel cuore di ogni uomo onesto del Sud.
Longobardi lì 19/06/2014 Il Circolo del PdS di Longobardi
Il fatto
(ASCA) - Catanzaro, 19 giugno 2014 - ''Il grave atto intimidatorio, consumato ai danni del collega Guido Scarpino, cui ignoti criminali hanno incendiato l'auto parcheggiata sotto l'abitazione, rappresenta l'ennesimo episodio del genere di cui e' vittima un giornalista in Calabria. Il fatto e' sintomatico delle condizioni di difficoltà ed anche di pericolo in cui tanti colleghi sono costretti ad operare nella nostra regione''. E' il commento del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, al gesto criminale compiuto l'altra notte a Paola (Cs). La vettura di Guido Scarpino, una Mercedes classe A, e' stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. Scarpino ha lavorato al quotidiano l'Ora della Calabria fino a quando, alcune settimane fa, il giornale ha cessato le pubblicazioni. Ora scrive su ''Il garantista'', il nuovo quotidiano arrivato proprio ieri in edicola. ''L'Ordine dei Giornalisti della Calabria - afferma ancora il presidente Soluri - nell'esprimere la più piena e convinta solidarietà al collega Scarpino chiede ad investigatori ed inquirenti il massimo sforzo possibile per individuare al più presto gli autori del gravissimo gesto ed invita tutte le forze sane di questa regione a battersi con sempre maggiore convinzione perché vengano affermati i principi della legalità', della democrazia e del rispetto per gli altri. Dal mondo del giornalismo -conclude Soluri- non ci saranno certo cedimenti e chi pensa di intimidire i giornalisti ricorrendo alla violenza sappia che non riuscirà a condizionare chi, con correttezza, professionalità e passione, esercita questa nostra difficile professione''. red/red