
Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Sfortunato weekend per Simone Iaquinta al Mugello
Domenica, 25 Settembre 2016 21:58 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo e pubblichiamo
Il giovane pilota calabrese fuori pista mentre impazzava la bagarre per il 2. posto nella Carrera Cup Italia
Sfortunato finale per Simone Iaquinta sul circuito di Imola. Il forte driver calabrese, infatti, dopo aver conquistato il quarto piazzamento in gara due, è stato costretto a un precoce ritiro in gara 3 dopo una collisione che lo ha portato fuori pista. Il tutto, proprio mentre impazzava la bagarre per il secondo posto.
Il sesto round della Carrera Cup Italia non ha dunque sorriso al pilota castrovillarese, che, durante la lotta per il secondo piazzamento con Mikael Grenier (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) e Di Amatosi è trovato fuori dai giochi.
Lo sfortunato episodio non demoralizza comunque il forte driver della casa di Stoccarda (Iaquinta infatti fa parte dei 7 piloti selezionati dal vivaio Porsche) e ripoterà, nel prossimo appuntamento di campionato, la sua Carrera 991 del Team Arco Ghinzani Centro Porsche Milano al massimo dei giri per ottenere un risultato di prestigio.
Il 15 e 16 ottobre, infatti, il circuito del Mugello ospiterà l’ultima competizione stagionale, che chiuderà il 2016 della Carrera Cup Italia.
“Sono profondamente dispiaciuto – ha dichiarato Iaquinta al termine della gara – perché la mia aggressività in gara non ha pagato e ha danneggiato la gara di altri piloti e scuderie. Di questo mi dispiace, così come mi spiace per tutti coloro che mi guardavano da casa e che purtroppo hanno dovuto spegnere la TV in anticipo. Ringrazio profondamente i miei coach dello Scholarship Programme che mi hanno aiutato subito a capire i miei errori per far sì che non accadano più in futuro, in particolare al Mugello dove disputeremo l'ultima gara dell'anno”.
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Migliori notebook da Gaming: Come muoversi nel mondo gaming machine
Domenica, 25 Settembre 2016 17:29 Pubblicato in Informatica e TecnologiaConsole da gioco o Notebook da gioco, è questa la classica domanda che si pone chi si avvicina ad affrontare una spesa importante per il divertimento e lo svago come solo i videogiochi riescono a creare.
Le console sono macchine create appositamente con lo scopo di permettere a chi vuole di inserire il proprio CD e avviare il proprio videogioco. Ma è davvero il migliore acquisto possibile?
Forse no, anzi sicuramente ad oggi il miglior acquisto possibile è un notebook da gaming, che rappresenta un doppio acquisto. Esso infatti può essere usato sia come svago che come acquisto adatto alla produttività.
Il sogno di ogni gameplay è infatti disporre di una macchina "per giocare", prodotti che nascono con hardware di molto superiore alle attuali console, componenti di elevata potenza, qualità e dal design accattivante.
Non è facile però capire quali e quanti sono i prodotti a disposizione, ecco che per questo esistono articoli, redatti da esperti del settore in grado di realizzare delle linee guida sul notebook gaming: come sceglierlo, trattando l’argomento con le dovute precise informazione tecniche, dato che si tratta di un acquisto diverso dai normali portatili tradizionali.
Le gaming machine sono dei veri e propri prodotti ideati appositamente per supportare i videogiochi di oggi, con schede grafiche adatte al supporto di directx, alle grafiche 3d, con CPU performanti e di ultima generazione, il tutto racchiuso in una scocca dalle linee colorate e luminosa.
Quello però che rende questi dispositivi performanti ed adatti al “gaming”, è che non hanno vincoli o non devono rispettare particolari compromessi o rigide restrizioni, dal peso alle dimensioni, dalla batteria al prezzo.
Tanti i prodotti presenti sul mercato ma non tantissime le aziende informatiche che si impegnano a creare prodotti da gaming, il motivo è che seppure abbiano una buona fetta di mercato, gli acquirenti non sono ancora riusciti ad abbandonare completamente il concetto della console da gioco, che lo ribadiamo a differenza dei notebook gaming hanno hardware prestabilito e nessuna possibilità di miglioramenti in futuro.
Il tutto le rende fruibili nell'immediato, ma a differenza dei notebook hanno una "vita" più breve, che in genere finisce con l'uscita della nuova console da gioco, a differenza dei notebook gaming che possono essere potenziati ed adattati per una "vita" più duratura, inoltre possono svolgere anche funzioni diverse dal game play (per cui sono nati) e diventare utili nelle attività produttiva basti pensare ad esempio al video editing (date le prestazioni CPU e di Grafica, richiesta per i giochi)
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Riad offre il taglio della produzione del petrolio ma l’Iran glissa
Sabato, 24 Settembre 2016 12:33 Pubblicato in Economia e FinanzaLa trattiva all’interno dell’Opec per risolvere quella che, nel tempo, ha quasi assunto le sembianze di una guerra commerciale, potrebbe non essere così facile come sembra.
Infatti la rivalità tra due tra i più grandi paesi dell’Opec, Arabia Saudita e Iran, potrebbe ostacolare un accordo. Ciò che si potrebbe verificare il prossimo mercoledì al prossimo incontro sarebbe solo una replica di quanto successo ad aprile scorso nella capitale del Qatar.
Il tira e molla nella trattativa ha guidato gli andamenti di mercato dell’oro nero. Una precedente euforia del mercato è stata poi sostituita da un pessimismo profondo. Tutto nel giro di poche ore a causa delle diverse dichiarazioni che venivano pubblicate. Per ora sembra che la produzione rimarrà invariata e che eventuali manovre a sostegno dei prezzi del petrolio verranno prese in considerazione in futuro. Come facilmente prevedibile, una notizia simile ha determinato una flessione nelle quotazioni del greggio sia sul mercato fisico sia sui futures a diversa scadenza. Ad esempio il Brent ha perso quasi il 4% tornando nuovamente sotto i 46 dollari al barile.
Nonostante i primi rumors che sostenevano un accordo tra i due paesi in dirittura d’arrivo, le trattative non hanno portato i risultati sperati. Infatti risulta che l’Arabia Saudita abbia proposto un generale taglio della produzione per poter riportare il prezzo a quote più elevate.
In particolare, Riad si era offerta di guidare la riduzione della quantità di petrolio prodotto. L’unica condizione posta all’Iran era quella di mantenere gli attuali livelli di estrazione. Tuttavia le resistenze di Teheran sembrano ancora difficili da superare in quanto non si basano solamente su puri ragionamenti economici. La richiesta di Riad consiste nel congelare la produzione a 3,6 milioni di barili al giorno che, secondo stime di fonti secondarie, corrisponderebbe alla produzione media nel 2011, ossia prima delle sanzioni. Al contrario stime iraniane affermano che la produzione odierna si aggira sui 3,8 milioni di barili al giorno mentre la produzione precedente alle sanzioni occidentali era a quota 4 milioni di barili al giorno. Dall’altra parte anche l’offerta saudita sembra opaca in quanto calcolata sui picchi di produzione stagionale: perciò la riduzione si porterebbe su livelli ordinari. Gli ostacoli provengono anche da altri fronti. Negli ultimi tempi Nigeria e Libia hanno ricominciato a vendere petrolio nel mercato mentre l’Iraq sembra intenzionato a riprendersi le sue naturali quote di mercato.
Dal punto di vista italiano la situazione attuale è benefica. Prezzi del petrolio bassi e cambio euro dollaro favorevole,come osservabile su diverse piattaforme forex, favoriscono la crescita economica del nostro paese, importatore netto di materie prime. Tuttavia un accordo, almeno nel medio termine, verrà raggiunto dalle parti in causa.
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