La Cina ha messo in guardia contro un «risveglio» di «organizzazioni terroristiche», incluso lo Stato islamico (Isis), in Siria, Paese arabo devastato da otto anni di guerra e ha invitato la comunità internazionale a non trascurare i «segnali di avvertimento».
Lo ha riferito la France Presse.
Xie Xiaoyan, inviato speciale di Pechino per la Siria ha parlato con i giornalisti a Ginevra dopo un incontro con l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria Geir O. Pedersen.
«Oggi esiste il rischio che organizzazioni terroristiche come l'Isis si stiano svegliando», ha affermato.
L'Isis ha conquistato gran parte dei territori di Siria e Iraq nel 2014, dove ha proclamato un «califfato», prima di essere sconfitto da una coalizione internazionale.
La visita del diplomatico cinese a Ginevra arriva mentre il presidente siriano Bashar al-Assad si prepara a lanciare, con l'aiuto del suo alleato russo, un'importante offensiva contro Idlib, l'ultima roccaforte jihadista nel Nord-ovest della Siria.
La lotta al terrorismo non è ancora finita
Alla domanda sulla posizione di Pechino su una possibile offensiva da parte del regime di Damasco, Xie Xiaoyan ha ammesso che si tratta di una questione «molto complicata.
Sappiamo tutti che questa è l'ultima roccaforte di alcune organizzazioni terroristiche (...) e quindi è una questione da risolvere», ha aggiunto.
«La lotta al terrorismo non è ancora finita».