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Paura, sgomento ad un funerale

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baraAmici, oggi vi voglio raccontare un episodio esilarante e curioso che non si è verificato però nella nostra Italia ma in Irlanda. Era in corso una funzione religiosa. In chiesa si stava celebrando il funerale di una persona morta da pochi giorni. Tutti raccolti in preghiera, il sacerdote stava celebrando la Santa Messa per il defunto, un ex militare morto dopo una lunga malattia. La bara era posizionata in mezzo alla navata centrale e dall’interno di essa che era stata ben sigillata in precedenza si è sentita una voce. Era la voce dell’ex militare deposto nella bara. Il morto aveva parlato? Sì, aveva parlato. Tutti avevano riconosciuto la sua voce. Implorava aiuto. O mio Dio, cosa era davvero accaduto? Avevano messo nella bara sigillandola una persona ancora in vita? La sua voce usciva davvero dalla bara. Si sentiva benissimo che chiedeva aiuto:- Fatemi uscire da qui: è buio, non vedo niente, ascolto soltanto la voce del sacerdote che recita le preghiere. Non sono morto. Per favore, fatemi uscire. Dove diavolo mi avete messo?- Il sacerdote è diventato bianco in faccia e per poco non è caduto per terra e tremava dalla paura. Tutti hanno avuto paura e c’è stato un fuggi fuggi generale. Si sentiva benissimo che il morto nella bara non era davvero morto e chiedeva insistentemente aiuto.- Sono io dentro questa cassa -. Poi, però, improvvisamente, cambia il tono della voce e assicura i presenti che li ha chiamati per l’ultima volta per dire loro addio per sempre. Li ha voluti salutare per l’ultima volta in un modo scherzoso e particolare. Ma davvero era il morto che aveva parlato? Sì, era proprio la sua voce inconfondibile. Solo che era la sua voce registrata quando ancora era in vita e poi diffusa da amplificatori nascosti nella bara. Ci è voluto un po’ per capire che si era trattato di una burla ben orchestrata che l’ex militare, persona particolarmente gioviale e scherzosa, ha voluto organizzare per dare l’ultimo addio a parenti e amici. Gli sono sempre piaciuti gli scherzi ha affermato la figlia. E così lo spavento, la paura, il terrore, si sono trasformati in lunghe risate.

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