Per conoscere l'adozione a distanza è necessario, prima di tutto, compiere una precisazione di carattere terminologico: più che di adozione, infatti, sarebbe corretto parlare di sostegno a distanza. Infatti l'adozione ha valenza sociale e giuridica, oltre che affettiva, in quanto prevede di dare a un minore che è stato abbandonato o che è orfano di tutti e due i genitori una nuova famiglia. Con il sostegno a distanza, invece, non c'è valenza sociale o giuridica: semplicemente si fornisce un aiuto economico a un minore, ma anche a una persona maggiorenne.
Ma come si può adottare - o sostenere - un bambino a distanza? Una volta individuata l'organizzazione che si vuol prendere come riferimento per l'intera pratica, il sostegno viene attivato: il sostenitore riceve una scheda di presentazione del bambino o del ragazzo che beneficia del suo aiuto, insieme con una sua fotografia. Anno dopo anno, gli uffici dell'organizzazione provvedono a informare il sostenitore dei progressi scolastici che il bambino ha raggiunto e forniscono notizie a proposito della sua vita. Chi lo desidera ha la possibilità di scrivere alle persone che aiuta, inviandogli auguri di buon Natale o di buon compleanno, ma anche mandandogli disegni, lettere, e così via, in modo tale da provare a costruire un rapporto affettivo per via epistolare.
Non solo: volendo si può decidere anche di spedire dei regali, come per esempio cappellini, magliette, album da colorare, eccetera. Le donazioni in genere sono mensili, e i soldi versati contribuiscono alla realizzazione di vari progetti, ma anche a soddisfare i bisogni primari del bambino. Ognuno può decidere di far durare il proprio sostegno a distanza per il lasso di tempo che reputa più opportuno, dal momento che non esiste un limite minimo. Vale la pena di tener presente, comunque, che le organizzazioni coinvolte di solito lavorano a progetti a lungo termine, il che vuol dire che è necessario un impegno costante nel tempo: non ci sono vincoli né obblighi, comunque, perché il sostegno a distanza è sempre il frutto di una libera scelta individuale.
Nel momento in cui si vuol sospendere il sostegno, è sufficiente farlo presente all'organizzazione. I soldi versati, per altro, possono essere detratti o donati, a differenza di quel che accade per le donazioni che vengono effettuate in contanti.
Una delle organizzazioni a cui ci si può rivolgere a questo scopo è Aleimar: consultando il suo sito web si possono scoprire tutte le informazioni di cui si ha bisogno a tal scopo.