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E’ online un test per sapere in pochi minuti le probabilità di sopravvivenza a 5 anni.

Il test si chiama 'Ubble'

Il nuovo test online è accessibile sul sito 'www.ubble.co.uk', che è stato realizzato da alcuni studiosi in Svezia

Un test che predice in pochi minuti se si morirà o meno nei prossimi cinque anni.

Se ne parla nell'ultimo numero della rivista scientifica Lancet.

Basta rispondere ad una decina di domande, 11 per le donne e 13 per gli uomini.

Domande che spaziano dallo stile di vita alle malattie croniche

Il test è diretto a persone fra i 40 e i 70 anni.

Ubble sfrutta i dati raccolti dallo studio UK Biobank che contiene informazioni sulla salute di 500mila volontari britannici. Grazie a complessi algoritmi sono stati individuati una decina di fattori chiave per il rischio mortalità.

Andrea Ganna, co-autore italiano dello studio e ricercatore del Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia ha detto 'Speriamo che grazie al punteggio che emerge dal test i medici potranno identificare velocemente e facilmente i rischi maggiori per i pazienti''.

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Il mondo del calcio è fortemente politicizzato. E queste sono le prove.

L’Fbi( in basso il giudice Garcia che conduce e indagini) non commenta le dimissioni di Sepp Blatter, però evidenzia che: «Noi stiamo conducendo un’inchiesta criminale, che è ancora in corso».

L’inchiesta è ancora aperta, e dalle carte emergerebbe l’esistenza di oltre 20 co-cospiratori anonimi, entrati in contatto con i 14 incriminati o arrestati.

Secondo il network ABC fra di loro c’è anche Blatter.

E le dimissioni non lo salveranno dalla giustizia.

Blatter si può salvare solo con una ammissione di colpa da cui discende un possibile patteggiamento che, potrebbero cambiare il suo destino giudiziario.

In sostanza l’Fbi punta adesso a convincere gli altri inquisiti ad accusarlo.

Intanto la stampa accreditata ritiene che Blatter si sia dimesso “più per paura che per decenza”!

Tanti, infatti, sono in attesa di “quali nuove carte usciranno dalle inchieste americane e svizzere, quali polpette avvelenate pioveranno dai paradisi fiscali dove gli uomini corrotti della Fifa hanno accumulato e nascosto il loro tesoretto”

Chi verrà dopo? Forse Michel Platini ma non sarà facile. Anche se va via Blatter, forse la Fifa non “diventerà improvvisamente una congrega di francescani: ci sarà da brigare e forse anche da tramare. E ci sta. Vorremmo solo che non ci fosse più da rubare”

Intanto il francese Jérôme Valcke, segretario generale dell’organizzazione e braccio destro del presidente coinvolto in una possibile tangente da parte del Sudafrica per ottenere in cambio l’assegnazione dei Mondiali 2010, e destinata a Jack Warner, capo della Concacaf (Confederazione Nordamerica e Caraibi) si difende, ma il segretario però è così vicino al presidente che il suo coinvolgimento ha fatto subito dubitare che Blatter fosse davvero all’oscuro di tutto.

Secondo i sudafricani era un legittimo pagamento per un progetto di sviluppo del calcio nella regione caraibica e Valcke sostiene che non fu lui ad autorizzare il trasferimento dei soldi, ma Julio Grondona, capo del Finance Committee.

Guarda caso però Grondona è morto l’anno scorso e quindi non può rispondere agli inquirenti.

E l’FBI diffonde la email diretta proprio a Valcke.

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"Il vento della Grecia, il vento della Spagna, il vento della Polonia non soffiano nella stessa direzione, soffiano in direzione opposta, ma tutti questi venti dicono che l'Europa deve cambiare e io spero che l'Italia potrà portare forte la voce per il cambiamento dell'Europa nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".Lo dice Renzi.

La Polonia viaggia verso un governo di centro Destra.

La Grecia non ha soldi in tasca per pagare i rimborsi al FMI del 5 giugno e probabilmente nemmeno i soldi per pensioni e stipendi. E così la Troika tenta di destabilizzare il governo di Syriza, facendo uscire le componenti più radicali. La Grecia diventerebbe a questo modo un esempio da dare agli altri potenziali "ribelli" nel Sud Europa.

Un esempio diretto in particolare alla Spagna nella quale dopo le ultimissime elezioni il Pp di Mariano Rajoy coinvolto in scandali ma anche artefice delle misure di austerità che stanno risollevando il Paese, è ancora al primo posto con il 27,02% ma ha perso oltre 10 punti rispetto alle precedenti elezioni. Il Pp ha vinto dodici delle tredici votazioni per i governi regionali ma ha perso le maggioranze assolute.

Male anche i socialisti del Psoe, al 25,02%, che ottengono due punti in meno rispetto al 2011, che in molti comuni potrà essere coprotagonista per formare coalizioni con Podemos. A Siviglia governeranno i socialisti, a discapito del Pp, mentre a Valencia i popolari, dove erano al potere da soli, dovranno aprire ad altre formazioni. Il voto ha anche sancito la sconfitta della sinistra di Izquierda Unida.

Gli spagnoli hanno impresso al paese una svolta a sinistra, dice la stampa di Madrid. Infatti la Borsa di Madrid la lasciato sul terreno oltre 2 punti percentuali.

Per la prima volta nella storia del paese i voti di Pp e Psoe insieme rappresentano solo metà dell' elettorato, davanti all' affermazione dei due movimenti del 'nuovo', Podemos e Ciudadanos, e a Valencia del locale Compromis che arriva secondo.

Podemos non ha chiuso le porte a eventuali alleanze con altri partiti. «Abbiamo la mano tesa per negoziare con tutto il mondo, ma avremo tolleranza zero contro la corruzione e ci batteremo per limitare le politiche dei tagli. Chi vuole governare con noi ed ha finora imposto politiche di tagli e sacrifici dovrà compiere un cambiamento di 180 gradi”.

Salvini dice che il voto spagnolo “Sono una bella mazzata per i difensori dell'Europa delle banche e per i servi di Bruxelles”

Che cosa faranno gli Italiani? Quale segnale lanceranno alle prossime elezioni?

Difficile da dire ma vi segnaliamo l’analisi più interessante emersa che è quella di fausto Bertinotti il quale dice: “ E’nato in Spagna il conflitto tra l’alto e il basso della società, che sormonta lo scontro tra destra e sinistra”.

Poi spiega: “Questa è un’Europa autoritaria e oligarchica in cui il meccanismo di governo è totalmente privo di sovranità popolare. Ora su questo si è aperto lo scontro…”

La foto mostra esattamente quanto detto da Bertinotti :” Podemos: es l’hora de la gent”

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